Attualità venerdì 25 agosto 2017 ore 16:12
Quercia delle Checche, Chiusi scende in campo

Il sindaco di Chiusi presenterà mozione al consiglio dell'Unione dei Comuni per impegnare tutta l’area nel salvataggio della Quercia delle Checche
CHIUSI — Juri Bettollini, sindaco di Chiusi, annuncia la propria volontà di contribuire e di richiedere impegno a tutta l’area nella salvaguardia e nella tutela della Quercia delle Checche albero pluricentenario (370 anni) riconosciuto recentemente dal Ministero del Beni Culturali come il primo monumento verde nella storia d'Italia, ma attualmente a rischio a causa della necessità urgente di interventi mirati alla conservazione strutturale della pianta.
“La Quercia delle Checche rappresenta un simbolo per tutte le città che
si affacciano sul territorio della Val d‘Orcia nonché un pezzo di cuore
per intere generazioni cresciute nell’abbraccio di quei maestosi rami. Non è questo il momento per
sprecare energie nel puntare il dito alla ricerca degli eventuali
responsabili, ma adesso dobbiamo agire perseguendo la via della saggezza
creando un equilibrio e una sinergia. Per questo presenterò una mozione al
prossimo consiglio dell’Unione dei Comuni per impegnare risorse tecniche
ed economiche nella salvaguardia di un’icona per dare sostegno
all’attività del Comune di Pienza e a tutte le associazioni di
volontariato impegnate tutt’ora.”
Con queste parole il sindaco di
Secondo il sindaco di Chiusi il primo passo da fare è: "Creare un equilibrio istituzionale insieme alle forze di volontariato impegnate da anni sul campo, riconoscendo e condividendo l’importante lavoro svolto dal gruppo “SOS Quercia delle Checche” guidato dalla coordinatrice Nicoletta Innocenti, dall’associazione Italia Nostra, dal Club Unesco Siena e da Legambiente Valdichiana con i quali occorre creare, insieme a tutte le istituzioni, un comitato scientifico che promuova immediatamente gli interventi da fare con estrema urgenza e nel contempo riconosca anche l’enorme valore sociale che è nato intorno a quella che giustamente non è più considerata solo una pianta, ma un vero monumento per tutta l’Italia. Diamo quindi manforte all'azione del nostro consigliere regionale Stefano Scaramelli stando al suo fianco e tutti uniti”
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