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martedì 08 ottobre 2024

PAGINE ALLEGRE — il Blog di Gianni Micheli

Gianni Micheli

Diplomato in clarinetto e laureato in Lettere, da sempre insegue molteplici passioni, dalla scena alla scuola, dalla scrivania alla carta stampata, coniugando il piacere della scrittura con le emozioni del confronto con il pubblico, nei panni di attore, musicista, ricercatore, drammaturgo e regista. Dal 2009 è iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Toscana riversando nella scrittura del quotidiano le trame di un desiderio di comunicazione in cerca dell’umanità dell’oggi, ispirata dalle doti dell’intelligenza, della sensibilità e della ricerca della felicità immateriale.

​Parco divertimenti: il decalogo

di Gianni Micheli - martedì 24 maggio 2022 ore 08:00

Il momento atteso da tante famiglie è arrivato: una gita ad un parco divertimenti. Zaino in spalla, figli (elettrizzati) in macchina, è tempo di organizzare il viaggio nel miglior modo possibile.

L’esperienza insegna, certo, ma dopo due anni di distanziamento sociale forzato, di limitazioni e di preoccupazioni, come raggiungere la fatidica meta del viaggio senza ritrovarsi sprovvisti della necessaria, quanto indispensabile, dotazione salvavita e salvagiornatadifestaconlafamiglia?

Niente di più facile che salvare nel proprio telefono il presente decalogo.

Punto 1.

Infilare nello zaino un cappellino per partecipante e un tubetto di crema solare secondo il principio che i parchi divertimenti si chiamano “parchi” ma rispondono solo in parte alla connotazione del dizionario che recita: “terreni con prati e piante ornamentali”. Seguendo il presente suggerimento potrebbe essere comodo avere a disposizione, all’occorrenza, anche un paio di occhiali da sole. Detto ciò se tua figlia o tuo figlio ha i capelli lunghi e pensi che sia necessario darci un taglio aspetta d’essere tornato dal parco divertimenti: i capelli lunghi potrebbero essere un’ancora di salvezza per evitare terribili scottature.

Punto 2.

Assicurarsi di avere tra le mani un telefono carico e un power bank, sempre carico, nello zaino. Le mappe dei parchi divertimenti possono essere reperibili esclusivamente online - rispondendo ad un mirato risparmio dei costi ambientali collegati alla stampa cartacea con conseguente abbattimento dei rifiuti -, visualizzabili tramite apposite app, insieme ai servizi, agli spettacoli di intrattenimento, ai punti ristoro e via dicendo, bagni compresi. E poi.. vuoi mettere le foto, i selfie, i video ricordo da condividere sui social?

Punto 3.

Indossa abiti ma soprattutto scarpe comode: ci sarà da stare in piedi parecchio, molto più delle solite maratone televisive guardate dal divano di casa a cui ormai siamo abituati. Un paio di scarpe di scorta, qualora quelle ai piedi si riempiano d’acqua proprio all’ultimo minuto, potrebbe essere cosa pratica tenerle nel bagagliaio dell’auto. Soprattutto per chi guida.

Punto 4.

Infilare nello zaino almeno una maglia di ricambio per figlia/o immaginando che, dato il caldo, l'eventuale insolazione, il surriscaldamento globale e così via, ci sarà di certo la possibilità d’infilarsi in un qualche gioco d’acqua o di schiuma. Di notevole importanza, in termini di abbigliamento, rinunciare alle mutande fin dall’ingresso nel parco per puntare decisamente sul costume... e magari le mutande, pulite, lasciarle in auto per il ritorno.

Punto 5.

Per i più restii a infilarsi nell'acqua, ma comunque desiderosi di compiere un viaggio in gommone giù per un torrente sintetico, nello zaino sarà utile ripiegare un impermeabile.

Punto 6.

Non dimenticarti di trovare il posto nello zaino ad una mascherina ffp2 per partecipante. Durante la lunga giornata all’aperto potrebbe infatti essere pratico, oltreché comodo, per non dire intelligente, infilarsi in un teatro, qualora il parco divertimenti ne sia provvisto, dove assistere, riposando le gambe, ad un godibilissimo spettacolo. Sì, lo so, l’ambiente esterno ti suggerirà altro ma per accedere in uno spazio “teatro” al chiuso, nel momento in cui scrivo questo decalogo, è ancora obbligatorio l'utilizzo della mascherina ffp2.

Punto 7.

Il parco divertimenti dove sei capitato potrebbe essere circondato da una musica diffusa ripetitiva che non apprezzi, soprattutto dopo i primi 20 minuti. Avere un paio di tappi per le orecchie nello zaino potrà salvarti dalla disperazione, soprattutto nell'attesa d’immergerti in quella fantastica attrazione che comporta una coda il cui abbattimento è al momento imprecisabile esattamente quanto il cambio di ritornello.

Punto 8.

Perché non ripiegare nello zaino un telo da spiaggia o da picnic? Potrebbe essere comodo, ad una cert’ora, sdraiarsi all’ombra di uno spicchio di prato - molti t’invidieranno! - per uno spuntino. Senza telo come fai?

Punto 9.

Dotarsi di un certo numero di spuntini, e di una qual certa quantità di acqua, a meno che non si abbia a disposizione un budget da spendere in ristorazione. Un budget, in ogni caso, sarà indispensabile metterlo da parte e tirarlo fuori al momento giusto… senza rimpianti. Avvertimento: di “momento giusto” ce ne sarà ben più di uno, preparati.

Punto 10.

Non siamo più abituati a lunghe code ma nel parco divertimenti dove sei diretto, stai sicuro, ce ne saranno. Prepararsi a casa nel tirar fuori dal cilindro una serie di giochi, semplici - quelli di una volta -, da fare in piedi con i figli, nell'attesa, potrebbe rinviare la noia e, soprattutto, una tragica discussione. Togliti dalla mente di giocare con il tuo cellulare: non avrai batteria a sufficienza e tua/o figlia/o vorrà fare altrettanto.

Il parco divertimenti è ormai a portata di famiglia e d’allegria. Lo zaino sulle spalle è diventato pesante ma ne varrà la pena, te l’assicuro. Buon viaggio.

Gianni Micheli

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