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Attualità martedì 22 dicembre 2020 ore 13:25
Sette attività sfidano il Covid e aprono

Negozi, studi professionali e laboratori tirano su le saracinesche nel centro storico in piena pandemia. Il sindaco Agnelli: "Città sorprendente"
CASTIGLION FIORENTINO — Sono sette e tutte hanno tirato su la saracinesca in
piena pandemia. Sono nuove attività tra negozi, uffici, studi professionali che
hanno scelto Corso Italia, centro storico di Castiglion Fiorentino per
tirare su la saracinesca e metterci la faccia e una buona dose di coraggio. Una
risposta concreta e molto significativa in un momento attraversato dalla paura
del contagio e dalle restrizioni per contenerlo.
Il sindaco Mario Agnelli legge
la novità con l’ottimismo che lo contraddistingue e che nel tempo della
pandemia ha trasmesso ai castiglionesi, sostenendo la filiera produttiva e
commerciale anche con reiterati appelli, proprio in vista del Natale a concentrare
acquisti e commissioni sui negozi della cittadina, senza navigazioni interplanetarie
sulle grandi piattaforme.
Pochi passi, pochi chilometri per chi viene da fuori,
con mascherina e gel igienizzante e alla giusta distanza si possono non solo
trovare idee per acquisti originali, ma anche riscoprire il piacere di una conversazione
seppure breve con chi porta avanti un’attività.
Tra i sette coraggiosi
castiglionesi c’è un negozio di erboristeria aperto da due sorelle e uno studio
di architettura che rappresentava il sogno di due giovani architetti che hanno
studiato insieme fin dai tempi del liceo e condiviso ogni passo della loro
carriera. E c’è anche la galleria-laboratorio di un artista, un decoratore, specializzato in pittura
murale, un’arte che sta vivendo un momento di rinascita.
Tutti “investono” nell’ottimismo
e nella voglia di reagire a una situazione che passerà e allora bisogna essere
pronti a cogliere al volo le opportunità.
Il sindaco Agnelli osserva: “Scegliere
di aprire a Castiglion Fiorentino e farlo in questo periodo deve essere letta
come la più alta forma di incoraggiamento per chi c'è già e per chi vorrà
ancora venire nella nostra città”.
Un riferimento al “clima” che la
città del Cassero negli ultimi anni sta trasmettendo a chi la visita, ci vive o
decide di trascorrerci le vacanze. Un “clima” di operoso attivismo accompagnato
da un senso di comunità forte e da una instancabile azione di promozione per
divulgare l’immagine di Castiglion Fiorentino fuori dai confini della Valdichiana portata avanti dall'amministrazione comunale.
Un modo diretto e concreto di rendere attrattiva la città e i risultati, Covid a parte, ci sono tutti, sia nei numeri delle presenze turistiche, sia nella vitalità di chi, nonostante la difficoltà del momento decide che è proprio questo il momento di intraprendere e di farlo laddove le condizioni sono migliori: a Castiglion Fiorentino.
Non a caso, Agnelli chiosa: “Un paese che non finirà mai di stupirmi. Ne sono un'altra prova tangibile le sette nuove aperture di negozi, uffici e attività commerciali che con il mese di dicembre si sono materializzate nel tratto da Porta Fiorentina a Porta Romana”.
Come ha detto Vittorio Sgarbi non più tardi di sabato scorso a Castiglioni per l’anteprima nazionale dell’opera L’Abbraccio che con i suoi 1200 metri quadrati di superficie ha impreziosito il prato dell’area del Cassero e scaldato il cuore degli italiani, “accade tutto a Castiglion Fiorentino”.
Lucia Bigozzi
© Riproduzione riservata
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