Attualità martedì 22 dicembre 2020 ore 06:30
"Battere il Covid è stato il mio secondo Everest"

La storia di Stefano Marrini, pilota di rally e ciclista guarito dal virus dopo il ricovero in ospedale. Dalla Valdichiana runners donano "un respiro"
MARCIANO DELLA CHIANA — Una settimana in ospedale. Ha visto il Covid in faccia
e compagni di stanza con la testa dentro al casco. “Un’esperienza terribile che
sono riuscito a evitare in extremis perché il mio corpo è riuscito a reagire subito
alle cure dei medici e infermieri del reparto di Pneumologia”.
E’ finito al San
Donato dopo otto giorni di febbre a casa e nessun miglioramento. Il fiato corto
ma la voglia di superare anche questa prova sono stati la “cifra” della resilienza
di Stefano Marrini, pilota di rallye e ciclista da sempre. Passioni che ha trasformato
in professione nel quartier generale di Cesa in Valdichiana e in giro per il mondo.
Condivide l’adrenalina per il rallye con la moglie Tiziana che fino a qualche
anno fa era il suo navigatore; insieme di gara in gara, da un capo all’altro
del mondo: Giappone, Messico, Argentina, Nuova Zelanda, Africa e perfino
Australia.
Con la bici Stefano ha scalato addirittura l’Everest raggiungendo il
campo base a cinquemila metri di altitudine: una delle imprese più importanti
della sua intensa attività sportiva.
Anche con il Covid è stata una scalata ma
questa volta in gioco c’era non un primato ma la sua vita.
“Ho lottato e una
volta superata la febbre fortunatamente non ho avuto sintomi gravi”, racconta
dalla sua casa dove con Tiziana si sta riconquistando la normalità.
Un’esperienza
che lo ha segnato “perché ho compreso la portata di questa malattia che non va sottovalutata”,
sottolinea. Anche per questo, ha deciso di aderire al progetto Dona Un Respiro
ideato da Tamara Nofri e Filippo Ballotti, così come hanno fatto decine di
runners e camminatori nello scorso fine settimana in tutta la provincia, macinando chilometri che
hanno trasformato in euro per donare saturimetri e altri dispositivi alle Rsa
di gni vallata.
Stefano Marrini ha regalato dieci saturimetri: “Quando ho incontrato Tamara e mi ha spiegato il progetto non ho avuto dubbi: è importante dare una mano a chi ha bisogno”, commenta.
In Valdichiana hanno
corso e camminato non per una medaglia bensì per una gara di solidarietà Ronda
Ghibellina, Gruppo Podistico Avis Foiano, Sports Events e Chianina Runner.
A
Castiglion Fiorentino Renato Menci, patron della Ronda spiega: “Abbiamo corso domenica con entusiasmo e doneremo il ricavato dei nostri chilometri per le Rsa di Castiglioni
e Foiano”. Proprio a Foiano i runners del Gruppo Podistico Avis hanno
attraversato sentieri e percorsi in un trail dedicato al progetto Dona un
Respiro. “Quando c’è da dare una mano, noi ci siamo”, afferma il presidente
Luca Belloni. C’è tempo fino al 31 dicembre per donare chilometri trasformati
in euro che servono a custodire un respiro. Prezioso per tutti.
Lucia Bigozzi
© Riproduzione riservata
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