Patate e Kennedy
di Ciro Vestita - mercoledì 22 giugno 2022 ore 08:00
Se la patata non fosse esistita forse la saga dei Kennedy sarebbe stata diversa.
Dopo la scoperta delle Americhe iniziarono ad arrivare in Europa tantissimi nuovi alimenti; pomodori, peperoni, fagioli, tacchini, mais ,spesso denominati col suffisso “turco” visto che tutto ciò che veniva da fuori era “turco” e quindi i Turkey (tacchini) mais (granturco).
Ma la regina dei nuovi cibi fu la patata, prezioso tubero che avrebbe cambiato le sorti del mondo opponendosi alla violenza dei militari.
Napoleone Bonaparte in primis con le sue soldataglie soleva incendiare le messi per portare alla fame il nemico; con le patate questo non accadeva più visto che questi tuberi sono sotto terra.
In quegli anni la patata divenne quindi una monocoltura onnipresente dall'Islanda alla Tunisia.
Ma ahimè non tutte le favole hanno un lieto fine ; la Perenospera (una malattia fungina) aggredì in Irlanda la patata uccidendo tutte le piante di questo prezioso tubero.
Venne fuori una terribile carestia con conseguente migrazione in massa verso le Americhe. E da Dublino partì il capostipite dei Kennedy famiglia che in breve tempo a New York divenne famosa e potentissima. Joe Kennedy sposò la bellissima Rose e da questo felice connubio arrivarono ben nove figli tutti purtroppo con un destino amaro.
Il più grande Joe morì in una battaglia aerea con i tedeschi nel '45; Jack il presidente più amato di sempre fu assassinato a Dallas; Robert stessa fine nel '68 ma forse l'esperienza più dura la ebbe la giovane Rose; nona figlia. Gli eventi avevano alterato il carattere della giovane Kennedy che passava le notti a ballare e a bere; questo non stava bene al vecchio Joe che la fece ricoverare in un centro psichiatrico ove le applicarono l'intervento di moda in quegli anni: la lobotomia frontale raccontata anni dopo nel film con Jack Nicholson "Qualcuno volo' sul nido del cuculo"
Ma nella nostra memoria la figura più fulgida rimane senz'altro il presidente Jack medaglia d'oro al valor militare per la sua eroica impresa nel '43 nel pacifico; la sua lancia con 44 uomini a bordo fu abbattuta da un cacciatorpediniere giapponese; egli si mise alla testa dei naufraghi nuotando per 10 miglia nelle acque del pacifico infestate da squali portando in salve tutto il suo equipaggio. Fu facile per lui eroe di guerra ambire alla presidenza, ma il padre, il vecchio Joe alla guida della campagna elettorale fece molti errori fra i quali i tanti contatti col mafioso Sam Giancana per avere i voti della città di Boston.
Nel breve periodo del suo mandato egli fu un presidente illuminato e coerente. Famoso il suo viaggio nella Berlino martoriata dalle prepotenze di Krusciov e dal malefico muro. Rimane nella memoria di tutti la sua frase rivolta ai giovani tedeschi: ”Ich bin Berliner” io sono berlinese come tutti voi.
Ma torniamo ale patate ed ai loro meriti.
Questo prezioso tubero spesso bistrattato e calunniato (farebbe ingrassare) ha tantissimi meriti. Innanzitutto ha poche calorie: per avere le stesse calorie di 80 grammi di pasta ci vogliono ben tre etti di patate e quindi molto utili nelle diete dimagranti, visto il loro potere saziante.
Il miglior metodo per cuocerle è la bollitura ma anche (per chi abbia un camino) sotto la cenere con la buccia; condite con olio al peperoncino sono un piatto appetitoso e salutistico .
Ma è in fitoterapia che la patata fa piccoli miracoli; un centrifugato di una patata cruda è molto utile per chi soffre di gastrite; la patata infatti è ricca in fibre idrosolubili che tamponano i succhi gastrici in eccesso .
Ciro Vestita