Attualità mercoledì 02 novembre 2016 ore 10:12
Aziende agricole contro il rischio idrogeologico
Consorzio 2 Alto Valdarno, agricoltori e cooperative hanno firmato un accordo con le imprese agro-forestali per interventi di manutenzione
VALDICHIANA — Accordo per la manutenzione ordinaria del reticolo idraulico con le aziende agricole del territorio, è questo in sostanza l'accordo firmato tra consorzio e organizzazione professionali agricole e della ccoperazione agroalimentari con imprese agro-forestali del territorio consortile per intevrneti di manutenzione ordinaria di fiumi, torrenti e fossi.
L’accordo permette l’attivazione dall’art. 23 secondo cui i consorzi di bonifica “affidano preferibilmente” i lavori di manutenzione ordinaria agli imprenditori agricoli, ed è il riconoscimento del ruolo che le imprese agricole e forestali svolgono nell’attività insostituibile di presidio del territorio e di conservazione degli equilibri idrogeologici delle aree rurali con il risultato di contribuire alla manutenzione dell’ambiente, alla salvaguardia del paesaggio agrario e alla cura ed al mantenimento dell’assetto idrogeologico. Il protocollo si basa sulla corretta e trasparente applicazione della legge sulla multifunzionalità delle aziende agricole che valorizza la professionalità delle imprese volte a creare lavoro in un nuovo rapporto fiduciario con i cittadini ed il territorio.
"Si tratta di un protocollo che consente alle aziende agricole di lavorare per il territorio - spiega il presidente Paolo Tamburini - Abbiamo la volontà di far lavorare, a turno, le aziende che rispettano certi parametri e condizioni. Tra queste avere mezzi messi a disposizione, funzionali all’azienda e che vengono utilizzati anche per il lavoro per il Consorzio. Per mettere in atto il protocollo è stato creato un albo nel quale sono già accreditate oltre 90 aziende delle provincie di Arezzo, Siena e Firenze. È da questo che attingeremo per la turnazione delle imprese che lavoreranno per no".
La manutenzione ordinaria del reticolo va a beneficio di tutti i cittadini e delle attività economiche ed ha come riferimento anche le imprese agricole e forestali, che proprio con i terreni mantenuti in sicurezza idraulica e con il corretto utilizzo della risorsa idrica, riescono ad implementare le loro produzioni.
Gli interventi di manutenzione vanno dalla pulizia e taglio della vegetazione per garantire il regolare deflusso delle acque e mitigare i rischi idrogeologici. I contenuti dell’accordo prevedono anche la manutenzione e ripristino di opere tradizionali di sistemazione agraria di superficie che sono funzionali alla prevenzione del dissesto idrogeologico e al mantenimento del paesaggio rurale. In questo ambito potranno essere fatti interventi di difesa del suolo e sistemazione di versanti, oltre che interventi forestali pubblici di prevenzione e ripristino e lavori di bonifica idraulica ed idraulico-forestale svolti con le tecniche dell’ingegneria naturalistica.
Per l’esecuzione dei lavori, in particolare l'affidamento della manutenzione ordinaria sul reticolo di gestione, è stato definito un preziario che tiene conto dei costi specifici della manodopera del settore agricolo-forestale e dei minori costi di ammortamento e di gestione delle macchine e delle attrezzature, considerato che queste sono normalmente impiegate dall’impresa nell’esercizio dell’attività agroforestale.
«Un modo questo – conclude il Presidente Tamburini – che da certezza della qualità dei lavori eseguiti, e soprattutto possiamo garantire a costi trasparenti e certi di cui trae vantaggio tutta la collettività».
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