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Attualità giovedì 16 luglio 2015 ore 09:54

Carbon Foot Print, un modello di riferimento

Premiato Smart Communities alla Smau a Firenze nella Fortezza, alla presenza del neo-Assessore Regionale alle Attività Produttive Stefano Ciuoffo



MONTEPULCIANO — Con questo eccellente risultato, il progetto – che mira alla riduzione delle emissioni di CO2 e alla compensazione con le “buone pratiche” del ciclo produttivo del Vino Nobile di Montepulciano – diventa ufficialmente un punto di riferimento per analoghe produzioni a livello non solo nazionale.

Il progetto sarà a pieno regime entro il 2016, investendo completamente il ciclo produttivo, partendo dalla lavorazione in vigna fino ad arrivare sulla tavola del consumatore.

“Con il progetto Carbon Foot Print intendiamo dare anche maggiore consapevolezza al consumatore riguardo al Vino Nobile di Montepulciano” – ha detto durante la cerimonia di premiazione il Sindaco di Montepulciano, Andrea Rossi – “un valore aggiunta importantissimo che non è solo nella qualità del vino ma anche in un sistema produttivo che nel giro di un anno circa sarà praticamente a impatto zero”.

“Il progetto Carbon Foot Print riveste anche importanza particolare perché vede la piena collaborazione tra una amministrazione pubblica e il tessuto privato produttivo del vino - ha aggiunto Andrea Contucci, Vice Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, presente alla premiazione. “Una sinergia che migliorerà ulteriormente la qualità della vita degli abitanti e dei turisti che frequentano la nostra città”.

Con l’affermazione nella tappa di Firenze, il progetto di Montepulciano entra di diritto tra i finalisti del contest nazionale che vedrà la sua conclusione allo Smau di Milano, nel prossimo autunno.

Forte dell’adesione l’adesione di Valoritalia e il progetto della Carbon Foot Print si basa sulla piattaforma digitale realizzata dall’Università Marconi di Roma su incarico del Comune di Montepulciano per il calcolo della quantità di CO2 emessa nell'atmosfera per la produzione del Vino Nobile di Montepulciano DOCG.

Due sono gli elementi di originalità: per la prima volta è un intero distretto ad effettuare un’operazione del genere e inoltre si attua una forma innovativa di sostenibilità sociale perché lo strumento sarà messo a disposizione di tutte le aziende che producono Vino Nobile.

Il progetto si inserisce nel quadro del rispetto del Patto europeo dei Sindaci 2020. Alla cerimonia di premiazione è poi intervenuto anche Stefano Biagiotti, presidente di QSR società partecipata dall’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, dalla Provincia di Siena, dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena, che è incaricata dell’attuazione del progetto.


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