Palio dei Somari, oltre mezzo secolo di storia

TORRITA DI SIENA — La carriera sulla pista a dorso di un ciuco, dedicata a San Giuseppe dagli artigiani torritesi che la fondarono nel 1966, andrà in scena quest’anno proprio il 19 marzo, nella giornata intitolata al patrono dei falegnami. 

Consueta ormai la formula che vedrà sfidarsi le otto contrade (Porta Pago, Porta Sole, Porta Gavina e Porta Nova del centro storico, e Cavone, Le Fonti, Refenero e Stazione nella parte bassa della cittadina della Valdichiana, in quattro batteria ad eliminazione, un recupero e nella finalissima a cinque.

Il palio del 2017 arriva all’appuntamento del 19 marzo con una dirigenza completamente rinnovata; ad ottobre 2016, infatti, a seguito della conclusione anticipata del mandato del presidente Fosco Tornani, dimessosi per motivi personali, al vertice dell’Associazione, è stato eletto presidente Yuri Cardini, insieme a lui Giacomo Novembri alla vice-presidenza, Roberto Trabalzini nel ruolo di tesoriere e Anita Goti riconfermata nel ruolo di segretaria. Una dirigenza dunque tutta nuova e motivata composta da contradaioli e che conosce in maniera approfondita la manifestazione.

Dal momento del loro insediamento, la nuova dirigenza si è messa subito al lavoro per il programma del palio 2017 trovando valido appoggio nel Comitato in cui risiedono gli otto presidente di contrada ed il presidente del gruppo sbandieratori e tamburini.

Un programma molto ricco che debutterà sabato 11 marzo con il mercato medievale della Nencia, la mostra multimediale dedicata ai primi 50 anni della manifestazione e le ormai attesissime taverne arricchite da rappresentazioni storiche tra sbandieratori, cavalieri e armati. Il tutto prosegue poi domenica 12 marzo con l’esposizione di razze di asini ed intrattenimento per bambini, le esibizioni della banda e le immancabili taverne.

Anche la settimana che precede il palio si preannuncia ricca di appuntamenti dove i protagonisti sarnno i bambini della dell’Istituto Comprensivo Parini che presenteranno gli elaborati da loro realizzati sul palio dei somari, i contradaioli che si sfideranno nel tradizionale gioco ‘Chissà se in contrada si sa’. Per poi arrivare al venerdì delle cene propiziatorie, al sabato della presentazione del palio, che quest’anno è dipinto dal professore dell’Accademia Belle Arti di Firenze Andrea Granchi, alla disfida tra i tamburini e gli sbandieratori delle otto contrade. Infine la tanto attesa gara di domenica 19 marzo.

Due grandi novità caratterizzeranno la 61esima edizione, la prima saranno le pedane che verranno poste nella centralissima Piazza Matteotti, cuore pulsante della manifestazione. Le pedane, dotate di quattro livelli e quindi di cinque piani di appoggio cingeranno tre dei quattro lati della piazza formando un anfiteatro che lascerà libera la scenografia rappresentata dal palazzo comunale. La seconda novità saranno i bus navetta gratuiti che collegheranno sia il pomeriggio sia la sera i parcheggi ed i punti di raccolta più distanti con il centro storico, agevolando l’afflusso degli ospiti in modo da raggiungere in maniera più semplice il palcoscenico della manifestazione.

“Le pedane rappresentano un investimento significativo per il nostro bilancio e di ulteriore montaggio e smontaggio che si aggiunge a quello delle tribune del campo di gara, ma abbiamo la certezza che questa soluzione renderà la manifestazione ancora più attraente e piacevole, esaltandone la bellezza” – ha dichiarato il presidente Cardini.

Alla presentazione del programma era presente anche il sindaco di Torrita Giacomo Grazi e le forze dell'ordine che operano del territorio.

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