Attualità lunedì 23 novembre 2020 ore 14:46
Slitta la Tari, ossigeno per i negozi

Il Comune vuole rinviare il pagamento a fine dicembre. Maggioranza e opposizione insieme per aiutare commercianti e artigiani
LUCIGNANO — Gli effetti della pandemia picchiano duro sull’economia.
Le attività commerciali e del settore della ristorazione sono messe a dura
prova con fatturati più che dimezzati e in molti casi azzerati. Una situazione generalizzata
perché gli effetti del virus colpiscono in maniera trasversale, in grandi città
e in piccoli borghi.
La Valdichiana non è immune, a Lucignano l’amministrazione
comunale ha deciso di stare al fianco di commercianti e imprenditori in maniera concreta, attivando
le leve di competenza. La novità è che nella prossima seduta del Consiglio
comunale (in calendario il 28 novembre) porterà la proposta di posticipare al 31
dicembre 2020 il pagamento della Tari (la tassa sui rifiuti in scadenza alla
fine di questo mese) per le categorie economiche che vivono un nuovo lockdown,
totale o parziale.
Il provvedimento riguarderebbe uno spettro ampio di attività:
dai negozi di commercio al dettaglio, alle botteghe artigiane, bar e ristoranti.
Già nel marzo scorso il Comune, con unità di intenti tra maggioranza e opposizione
consiliare, approntò una serie di aiuti e tutele relative ai tributi locali, compatibilmente
con la salvaguardia degli equilibri di bilancio dell’ente.
Adesso, parte la seconda fase dell’operazione che procede
con la stessa unità di intenti con cui stanno operando maggioranza di governo e
forze di opposizione.
Un bell’esempio arriva dalla politica di Lucignano, capace di mettere da parte posizioni contrapposte e unire le forze di fronte a un’emergenza di portata storica.
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