Attualità venerdì 30 ottobre 2015 ore 10:12
Unione Comuni, patto europeo per l'ambiente
Il percorso intrapreso dall’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese verso l’adesione al Patto dei Sindaci compie un autentico balzo in avanti
VALDICHIANA — Il balzo in avanti è il passaggio nei Consigli di alcuni dei Comuni dell’area del cosiddetto Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES). Dietro l’accordo internazionale dei primi cittadini si staglia un ambizioso progetto (lanciato nel 2008 dalla Commissione Europea) che prevede, per il 2020, l’abbattimento del 20% delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera riducendo del 20% le emissioni da combustibili fossili e producendo almeno il 20% dell’energia necessaria da fonti rinnovabili.
Un progetto che si adatta molto bene alla Valdichiana Senese, area in cui l’equilibrio naturale è considerato una risorsa fondamentale ma anche elemento di crescita e che interpreta a meraviglia l’eccellenza dell’ambiente toscano.
Nel 2013 il Consiglio dell’Unione approvò all’unanimità la proposta di affidare allo stesso Ente la pianificazione ed il coordinamento delle attività necessarie per consentire a tutti e nove i Comuni che ne fanno parte di aderire al Patto dei Sindaci. A quel momento solo Montepulciano aveva approvato il PAES, lo strumento tecnico-politico con il quale vengono effettuate le scelte energetiche e calcolato l’effettivo raggiungimento dell’obiettivo.
“Il risultato sintetizzato nel pacchetto 20-20-20, difficile ma realizzabile, si raggiunge attraverso una diffusa strategia di risparmio e di utilizzo di energia da fonti rinnovabili, elaborata su basi scientifiche - spiega Francesco Landi , Presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese e Sindaco di Sarteano - Occorrono dunque studi approfonditi e competenze specialistiche che, spalmate su scala più ampia rispetto al singolo Comune, consentono di armonizzare i programmi, realizzare economie e velocizzare le procedure”.
Quell’orientamento dette l’impulso agli altri Comuni dell’Unione che hanno avviato l’elaborazione dei singoli piani, avvalendosi della partnership tecnica della società Qualità e Sviluppo Rurale di cui lo stesso Ente detiene il 62,92% del capitale. Il Piano d’azione per l’energia sostenibile è dunque il documento-chiave che definisce le attività e gli obiettivi, valuta i tempi e le responsabilità assegnate; e l’Unione dei Comuni fa da cabina di regia all’intera operazione.
“L’intera Valdichiana vuole continuare ad essere un territorio all’avanguardia nelle politiche energetiche - prosegue Landi - Questo vuol dire attivare strategie pubbliche di riduzione delle emissioni ma anche stimolare le cosiddette “buone pratiche” per un uso consapevole dell’energia. L’adesione in forma collettiva di tutti i soggetti dell'Unione dei Comuni della Valdichiana senese è un passaggio di grande importanza”.
“Una volta conclusi i passaggi nei nove consigli comunali – spiega il Presidente – sarà l’Assemblea dell’Unione a sancire l’impegno collettivo dei Sindaci della Valdichiana per la riduzione del 20% della CO2 in tutta l'area. Si tratta di un quadro d’insieme nel cui ambito saranno poi effettuate scelte virtuose e lungimiranti per la sostenibilità e per l’ambiente”.
“Sul piano pratico – prosegue Landi – già si assiste, per esempio, alla progressiva sostituzione da parte dei Comuni delle vecchie “lampadine” con corpi illuminanti ad alta efficienza energetica o all’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica dalla luce del sole. Ma ciascun cittadino potrà effettuare scelte individuali che, oltre a rappresentare un risparmio per il singolo, contribuiranno all’obiettivo finale e torneranno alla collettività sotto forma di “ricchezza” – in questo caso ambientale – come qualsiasi buon investimento riesce a garantire”.
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