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Attualità giovedì 04 febbraio 2016 ore 12:27

A Sarteano uno dei centomila orti della Toscana

L'iniziativa "Centomila orti in Toscana" fa parte di Giovanisì e le priorità vanno ai giovani fino ai 40 anni e alle associazioni di giovani



SARTEANO — La giunta regionale ha approvato la guida per la realizzazione dell'iniziativa "Centomila orti in Toscana" per la cui attuazione ha stanziato quasi 3 milioni di euro da utilizzare fino al 2018. Approvati sia il modello di bando che permetterà ai Comuni di selezionare i soggetti che gestiranno i vari complessi di orti, sia quello che servirà ad assegnarli ai cittadini che ne faranno richiesta.

Tra i Comuni capofila del progetto, per la provincia di Siena, c’è Sarteano insieme a Asciano, Montalcino, Siena. I singoli orti avranno una dimensione tra i 50 e un massimo di 100 metri quadrati, i complessi di orti ne conterranno tra i 20 e i 100, mentre ai Comuni andrà un finanziamento compreso tra i 50 e i 100.000 euro, che rappresenterà circa l'80% delle risorse necessarie. Si tratta di cifre indicative: quelle esatte saranno contenute nella delibera attuativa che la Giunta adotterà a fine febbraio.

"Vogliamo - spiega il presidente della Regione Rossi - ottenere un miglioramento della salute dei cittadini e contribuire al mangiare sano, ma anche creare luoghi di aggregazione e di socialità che verranno frequentati da pensionati e da giovani agricoltori, spazi facilmente raggiungibili, dove porteremo l'acqua per irrigare e che diventeranno anche punti di incontro e di cultura. Basti pensare che uno dei servizi che garantiremo è il collegamento wi-fi. Saranno insomma orti digitali, orti 2.0 collocati spesso nelle vicinanze dei centri storici".

"Ovviamente – conclude l'assessore Remaschi – le coltivazioni dovranno essere improntate all'agricoltura biologica, mettendo al bando fitofarmaci e pesticidi. Sarà l'agricoltura toscana di qualità, miniaturizzata e diffusa sul territorio fino a raggiungere i centri urbani: un'esperienza interessante sia per le associazioni che gestiranno i complessi di orti che per i singoli cittadini, che usufruiranno gratuitamente di questa opportunità".


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