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Attualità venerdì 23 dicembre 2016 ore 14:25

Rivoluzione nel Barbarossa, addio alla 'coppia'

Una novità per la storica manifestazione di San Quirico, dal 2017 il Barbarossa dice addio alla coppia e gli sbandieratori diventeranno quattro



SAN QUIRICO D'ORCIA — La gara degli Alfieri, nata nel 1964 in occasione della terza edizione della Festa dedicata a Federico I di Svevia, storicamente è stata una gara a coppie con due sbandieratori principali e due cosiddetti di supporto, oltre ad un tamburino, ma dal 2017 cambia veste. 

Non più una gara a coppie, ma a quattro sbandieratori paritari, senza più distinzioni fra “principali” e “di sostegno”. E’ questa la più importante novità decisa con voto unanime dal Consiglio dell’Ente Autonomo Barbarossa (EAB) che si è riunito a Palazzo Chigi.

Ad essere stato modificato è l’articolo 8 del Regolamento della Festa del Barbarossa che disciplina il numero ed il ruolo di alfieri e tamburino. Invariato il ruolo del tamburino, che, come in passato non potrà prendere in mano alcuna bandiera o saltare. Resta uguale l’articolo 9 del regolamento, per cui la sbandierata dovrà avere una durata di massimo 8 minuti, utilizzando quattro bandiere con asta in legno di una lunghezza minima di 167 centimetri, con il panno di 135 x 135 cm. 

La novità è stata votata dal presidente EAB e sindaco Valeria Agnelli, dai Capitani del Borgo, Marileno Franci; dei Canneti, Tommaso Ciolfi; del Castello Leonardo Fregoli e del Prato, Sergio Mancini.

«Si tratta di un cambiamento storico per la Festa del Barbarossa – commenta Valeria Agnelli, sindaco di San Quirico e presidente Eab –, avremo una sbandierata con quattro alfieri tutti equivalenti, seppur auspicando, come resta scritto nell’articolo 8, il mantenimento del carattere tradizionale della sbandierata di coppia. L’obiettivo di questa scelta è quello di evitare tutte le possibilità di diversa interpretazione del precedente regolamento, con il ruolo degli alfieri di sostegno che spesso si è prestato ad ambiguità, che nel momento dell’esecuzione durante la gara, può non essere di facile lettura, portando così a polemiche e malcontenti. Con questa sorta di ‘liberalizzazione’ ognuno potrà utilizzare come vuole i quattro alfieri, fermo restando il tempo ed il numero di bandiere. E’ stato un lavoro che abbiamo portato a termine all’interno dell’Eab con una grande unità di intenti da parte delle dirigenze dei Quartieri e con un ottimo clima di collaborazione. La prima verifica sul campo sarà quindi per il Barbarossa 2017, in programma domenica 18 giugno, per la 57esima edizione».

Il 7 giugno 1964 si è svolta la prima gara di bandiere che mai si sia disputata in assoluto, in Italia e nel mondo. Nel 1977 l’unica eccezione: la Gara degli Alfieri si svolse secondo un regolamento rinnovato e valido soltanto in quella edizione, la numero sedici. Oltre ai due alfieri principali in gara, era previsto che i due alfieri di sostegno dovessero obbligatoriamente eseguire dei giochi insieme a loro. E’ stato il primo ed unico esempio di sbandierata a quattro.


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