Attualità giovedì 26 febbraio 2015 ore 10:55
Province, sindacati pronti alla mobilitazione

Sindacati in stato di agitazione con manifestazioni, assemblee e presidi per chiedere maggiori tutele sul trasferimento del persoanle dopo il riordino
VALDICHIANA — Un percorso, quello intrapreso da Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Fpl, che porterà a una manifestazione nazionale entro il 31 Marzo.
La richiesta, arrivata dalle centinaia di lavoratori che hanno affollato Palazzo Medici Riccardi, è forte e chiara, il Governo deve cambiare rotta.
"L'assemblea
unitaria è un'iniziativa che sta dentro il percorso di mobilitazione che da
mesi rivendica il necessario passo indietro da parte del Governo sui tagli
draconiani che la Legge di stabilità ha imposto alle Province - è il commento
di Debora Giomi, segretario Fp-Cgil Toscana - Il passo successivo, dopo
l’approvazione della legge, dovrà essere la rapida convocazione del tavolo di
confronto, istituito con le intese regionali, per affrontare in tempi brevi
l'attuazione del processo di riordino stesso".
“Approvata la legge in Consiglio Regionale inizia la fase più difficile, quella
del trasferimento delle funzioni e del personale - spiega invece Marco Bucci,
segretario generale Cisl Funzione Pubblica della Toscana - Su questo punto le
Province ancora non hanno fornito dati chiari. Chiediamo trasparenza in ogni
territorio e verifica delle reali dotazioni da trasferire, così come chiediamo
alla Regione di farsi garante di un tavolo di monitoraggio”.
"La legge approvata in Consiglio regionale è un primo passo nella
salvaguardia dei servizi e dell'occupazione - afferma Paolo Becattini
della Uil Fpl Toscana -. Occorrerà successivamente monitorare tutto il percorso
di riordino, lo spacchettamento delle deleghe e i necessari finanziamenti per
sostenerlo. L'assemblea nazionale di stamani è una risposta forte dei
lavoratori al governo, al quale mandiamo un messaggio chiaro con lo stato di
agitazione proclamato oggi: la nostra mobilitazione continua fino a che servizi
e lavoratori tutti non saranno garantiti".
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