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Attualità lunedì 14 dicembre 2015 ore 17:13

Tanti i fedeli all’apertura della Porta Santa

Con processione, l’apertura della Porta Santa e il solenne rito è iniziato il Giubileo della Misericordia anche nella diocesi senese



MONTEPULCIANO — È la prima volta, nella storia della Diocesi, che veniva aperta la Porta Santa. Al Pontificale, concelebrato da circa 45 sacerdoti diocesani, hanno preso parte anche tutti i sindaci del comprensorio diocesano di Chiusi, Montepulciano e Pienza, oltre alle autorità militari, che hanno garantito il corretto svolgimento della processione che ha portato le migliaia di pellegrini sul sagrato del Duomo.

Nella sua omelia Mons. Manetti ha ricordato: “Il tempo che stiamo vivendo è il tempo della misericordia. La porta Santa che abbiamo aperto, Porta della misericordia, sarà a ricordarcelo per l’anno a venire, come un aiuto a tener vivo il messaggio della misericordia, il messaggio per questo nostro tempo, tempo per costruire ponti e per abbattere i muri, nella società, nelle parrocchie, tra le religioni. Questo giorno ci vede qui riuniti, cittadini e comunità cristiane: la presenza dei sindaci con i gonfaloni, insieme agli altri enti rappresentanti della nostra comunità civile, conferisce una particolare solennità a questo momento”.

Non ha mancato di sottolineare come la Misericordia si deve incarnare nella realtà quotidiana: “L’uomo odierno deve farsi prossimo. Cioè farsi vicino. Cominciando dalla famiglia: farsi vicino al coniuge, al parente che è malato o vecchio, ai figli. Farsi vicino ai colleghi di lavoro. Farsi vicino a chi percepiamo come diverso distante da noi. Farsi vicino a chi è etichettato come sgradevole. Se isoliamo l’altro, chiunque egli sia, lasciandoci vincere dalle nostre paure, dai nostri sospetti, dal “si dice che”, può crescere l’erba cattiva, se stiamo vicini il rischio si allontana. Vicini non vuol dire uguali, ma rispettosi della diversità di ciascuno, con la sua visione di vita, col suo credo religioso, con la sua peculiarità. Farsi prossimo non significa diventare uguali ma accettare la vicinanza dell’altro e all’altro.”

Il Vescovo, infine, ha rivolto un ringraziamento ai numerosi volontari che hanno allestito la Cattedrale ed hanno garantito, insieme alle autorità, l’ordinato svolgimento del sacro rito, soprattutto dopo l’apertura della Porta Santa, consentendo in sicurezza l’afflusso dei fedeli che hanno varcato la Porta Santa nella Diocesi.

Tante le Misericordie presenti, insieme ad alcune associazioni di volontariato e agli Scout di Sinalunga e di Montepulciano, ai quali è stato affidato l’arduo compito della logistica in Piazza Grande. La porta sinistra della Cattedrale rimarrà aperta sino al prossimo 13 Novembre, giorno di chiusura del Giubileo nelle singole Diocesi.


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