Attualità sabato 23 aprile 2016 ore 13:05
Tante associazioni a sostegno di Intersos
Il coordinamento per un'Europa senza muri si è riunito a Palazzo del Capitano assieme ai delegati dell'associazione umanitaria Intersos
MONTEPULCIANO — Tanta partecipazione al primo incontro del coordinamento delle associazioni della Valdichiana, nato a sostegno dell'associazione umanitaria Intersos e dei suoi progetti internazionali. L'evento dal titolo "Europa senza Muri: emergenza umanitaria e identità europea" si è svolto venerdì 22 Aprile presso Palazzo del Capitano, a Montepulciano ed è stato organizzato dal circolo Legambiente "Terra e Pace" con il sostegno di tante associazioni del territorio.
Il direttore generale di Intersos, Kostas Moschochoritis, ha spiegato gli obiettivi dell'associazione umanitaria: un'associazione in prima linea nel difendere chi fugge da guerre e violenze. La loro attenzione si concentra soprattutto in Africa e nel Medio Oriente, con particolare attenzione agli eventi che stanno accadendo in Siria:
"Nessuna guerra è umana - ha detto il direttore Moschochoritis - ma ci sono alcune più disumane di altre, e questo è il caso della Siria"
Intersos ha contestato duramente l'operato di alcuni Paesi europei che stanno andando contro le politiche della commissione europea sui flussi migratori, schierando eserciti e polizia in Macedonia a sigillare i confini con la Grecia; la stessa decisione dell'accordo con la Turchia per bloccare gli afflussi dei migranti, secondo l'associazione umanitaria, significa subappaltare il problema agli Stati di confine per tenere i migranti fuori dall'Europa, come già accaduto alla Spagna con il Marocco e all'Italia con la Libia. Spesso questi accordi sono frutto di scambi economici, in cui i Paesi Europei promettono aiuti economici ai Paesi di confine in cambio del blocco dei flussi migratori, ma questi accordi violano la Convenzione di Ginevra e lasciano i migranti in un limbo da cui non c'è via d'uscita.
"Nessuno dice che l'Europa deve accettare tutti - ha concluso Kostas Moschochoritis - ma la distinzione tra profugo e migrante economico è difficile da accettare unicamente sulla base del Paese di provenienza"
Durante il pomeriggio si sono succeduti tanti interventi di associazioni che hanno aderito al coordinamento per la causa comune di Intersos, ad esempio l'associazione Iris Origo, l'associazione Geoarcheologica di Chianciano, la Banda del Sorriso di Chianciano Terme, l'associazione Amica Donna, il Collettivo Piranha, la rete Migrant Woman Valdichiana e l'associazione Amici di Betlemme, oltre ovviamente al circolo Legambiente Valdichiana. Alberto Quinti, che ha moderato l'evento e coordinato le attività, ha invitato tutti a sostenre la petizione per un'Europa senza muri.
L'evento è stato chiuso da Flavia Melillo, responsabile Intersos dei rapporti con i territori, che ha mostrato le attività svolte dall'associazione umanitaria e sintetizzato la situazione: la richiesta è quella di abbattere i muri concreti e tangibili che violano le condizioni umanitarie in Europea, come la frontiera macedone, individuando dei corridori umanitari sicuri per chi fugge. Inoltre si chiede di snellire le procedure per la richiesta dello status di rifugiato, rendendole chiare e veloci, rivedendo anche il regolamento di Berlino che obbliga a seguire tali procedure nei Paesi in cui i profughi vengono identificati, una situazione assurda che blocca le persone in Italia anche se stanno fuggendo verso altri Paesi.
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