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Attualità martedì 29 settembre 2015 ore 18:48
La Lega critica l'iniziativa Pd #lacosagiusta
La Lega Nord dopo essersi interrogata sul numero da chiamare per aiutare i concittadini, ora si domanda chi dei consiglieri è andato in a visitarli
SIENA — Lo scorso sabato 26 settembre, i ventiquattro consiglieri del PD della Regione Toscana hanno visitato alcuni centri di accoglienza profughi, sparsi tra le varie province del territorio regionale, la Lega interviene e critica l’iniziativa.
“Il loro motto? #lacosagiusta, hanno diffuso la loro esperienza sui social, ricordando il numero di Pronto Accoglienza, istituito dal Governatore Enrico Rossi per spronare i toscani all'ospitalità verso gli immigrati. La Lega Nord di Siena, dopo essersi interrogata su quale sia il numero utile da chiamare per aiutare i concittadini in difficoltà, ora si domanda quanti degli stessi consiglieri siano andati a portare la loro solidarietà a quel 5,1% delle famiglie toscane che, dati alla mano, vive da anni sotto la soglia della povertà”.
In attesa di una risposta da parte dei ventiquattro consiglieri, compresi Bezzini e Scaramelli, in visita a Colle di Val d’Elsa ed a Chiusi, la Lega sottolinea che migliaia di toscani e in generale italiani soffrono le più precarie condizioni: senza una casa, senza un lavoro, e chiaramente senza tutti quei benefit che ormai vengono riservati a chi sbarca sul suolo italiano.
“Ricordiamo che a Luglio il PD – compresi i Consiglieri regionali della Provincia di Siena Bezzini e Scaramelli e con loro anche i colleghi del Movimento Cinque Stelle – hanno bocciato la mozione della Lega Nord Toscana con la quale si chiedeva di non concedere più le proprie strutture per l’ospitalità dei cosiddetti migranti, che spesso nascondono clandestini, né destinare loro i soldi dei contribuenti come quelli previsti dalla delibera 749/2015, pari a 549mila euro, utilizzandoli piuttosto per tutti quei toscani che versano in condizioni di degenza. Cifra, questa, aumentata poi ad agosto di altri 290.000 Euro. Enrico Rossi ed il PD vogliono regalare i soldi dei toscani ai clandestini”.
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