Bisogno frena sulla costruzione del palasport

Il presidente della Emma Villas Giammarco Bisogno tira il freno a mano sulla questione della costruzione del nuovo palasport in località Pania

CHIUSI — Sul sito ufficiale della Emma Villas e sulle pagine del giornale online Prima Pagina del direttore Marco Lorenzoni, si leggono le parole del presidente Bisogno sulla costruzione del nuovo palasport, il quale si dice amareggiato dai commenti apparsi sui social network e dalla titubanza da parte degli istituti di credito locali.

“Come Emma Villas stiamo seriamente pensando di tirare i remi in barca e non farne niente – dice il presidente - Dico di più abbiamo già bloccato il Palazzetto di Siena per la prossima stagione, se dovessimo andare in A2. E naturalmente faremo di tutto per andarci. Noi ci stiamo già investendo: perché i progetti e i progettisti costano, perché alcuni nostri addetti già stanno lavorando da giorni su questa cosa a tempo pieno. Ma se non ci sarà una larga condivisione, un largo consenso e il “progetto Emma Villas” dovesse esser vissuto da una parte della città come una forzatura, allora arrivederci e grazie”.

“Noi ci siamo impegnati – continua il presidente - partecipando al bando comunale, a costruire e gestire per 30 anni un palasport che resterà di proprietà comunale e fra 30 anni sarà nella totale disponibilità del Comune. Una buona parte dell’investimento è coperta dal contributo comunale, ma chi dice che noi non ci mettiamo un euro, non è vero. Noi ci mettiamo la nostra capacità organizzativa, i nostri contatti, la nostra professionalità e ci metteremo anche dei soldi per fare in modo che il palasport possa ospitare eventi nazionali e internazionali, sportivi e non solo sportivi”.

Inoltre tornando sull’ipotesi del possibile trasloco a Siena qualora la squadra dovesse andare in A2 il presidente dice:

“Visto il clima generale e le resistenze mostrate dalle banche, da alcuni esponenti politici e da una parte di cittadinanza, intanto abbiamo bloccato il palasport senese per la prossima stagione. Pensavamo alle prime partite di A2, nell’attesa che il palasport chiusino fosse ultimato, ma a questo punto non escludo l’ipotesi di giocare a Siena non solo le prime partite. E a Siena, ora che non c’è più il grande basket, ci farebbero ponti d’oro.”

Le parole del presidente Giammarco Bisogno sono un fulmine a ciel sereno per tutti i tifosi e per tutte quelle persone che credono e ammirano la squadra.

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