Attualità domenica 29 novembre 2020 ore 14:43
Il Comune “congela” la Tari

Slitta al 28 febbraio 2021 il pagamento della seconda rata sui rifiuti e al 2022 la tassa di soggiorno. Domani il voto in Consiglio comunale
CASTIGLION FIORENTINO — La Tari a febbraio 2021, la tassa di soggiorno al gennaio
2022. Due date e due tasse che segnano la tabella di marcia dell’amministrazione comunale
nell’anno del Covid.
Temi sui banchi del Consiglio comunale di domani (in diretta streaming dalle 15), chiamato
anche ad approvare il bilancio consolidato relativo al 2019 e l’esercizio di bilancio
corrente da tenere in equilibrio.
Prima volta in streaming per l’assemblea
cittadina che finora, nel rispetto delle norme anti-Covid, aveva la sua “casa”
istituzionale in Palazzo San Michele. Tant’è.
Nell’anno della pandemia la
piazza virtuale del web sostituisce quella reale (speriamo ancora per poco).
Nella strategia delle misure per arginare gli effetti economici
della pandemia, la giunta guidata dal sindaco Mario Agnelli ha messo a punto
una serie di azioni finalizzate a sostenere le difficoltà di imprese e famiglie.
Tra queste, lo slittamento alla fine a febbraio della seconda rata della
Tari, in scadenza a dicembre rappresenta
una boccata di ossigeno per chi ha dovuto tirare giù la saracinesca della propria
azienda in base alle disposizioni governative per la gestione delle zone rosse.
A patirne di più sono negozi e piccole e medie attività produttive che
rappresentano la spina dorsale dell’economia castiglionese.
Una mano dal Comune
che aiuta a sopportare le tante scadenze fiscali che si concentrano proprio nelle
prossime settimane e che per attività col fatturato a zero, rappresentano un
bel problema.
Slitta di un anno intero anche la tassa di soggiorno, leva
fiscale pensata per il settore ricettivo e degli agriturismi, strategico per la cittadina della Valdichiana che negli ultimi anni ha registrato un aumento esponenziale di turisti e visitatori. Tutto, ovviamente, fino al
Covid.
La decisione del rinvio se da un lato priva le casse comunali di nuove
risorse, dall’altro rappresenta un incentivo al turismo (e tutta la filiera) che
alla pandemia sta pagando un prezzo altissimo. Domani la parola, anzi, il voto
passa al Consiglio comunale.
Lucia Bigozzi
© Riproduzione riservata
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