Politica martedì 14 aprile 2015 ore 15:35
Gagnarli (M5S), quattro impegni richiesti a Renzi
È tornata in Aula a Montecitorio la discussione sull'IMU agricola. M5S, Forza Italia e la maggioranza PD si dichiara, pronta a rigettare le mozioni
VALDICHIANA — Per l’Aula di Montecitorio il tema è ancora caldo e di impellente attualità. Alla Camera dei Deputati, la discussione delle mozioni presentate da Forza Italia e Movimento 5 Stelle in materia di esenzione sull’imposta municipale unica per i terreni agricoli. Ma la maggioranza guidata dal Partito Democratico si è già espressa in maniera contraria agli impegni presentati dalle opposizioni.
“Tutta la fiscalità rurale – ha affermato il parlamentare emiliano del PD – sarà interamente rivista il prossimo anno e rigetteremo le mozioni perché ritenute strumentali”.
“Se ai parlamentari della maggioranza – dichiara la deputata Chiara Gagnarli, in Commissione Agricoltura alla Camera – basta un tweet del capo per credere di fare il bene degli agricoltori, noi abbiamo bisogno di fatti concreti e di prese di posizione nette. Se il PD intende rivedere la fiscalità rurale si inizi a parlarne da oggi in Aula, soprattutto per le questioni relative alle fitopatie ed alle calamità che hanno colpito le nostre colture nell’ultimo anno, a cui l’Esecutivo aveva dato parere favorevole approvando diversi nostri ordini del giorno, solamente un mese fa”.
Quattro gli impegni al Governo Renzi richiesti dal Movimento 5 Stelle. Viene richiesta una revisione complessiva delle norme in materia di fiscalità rurale e, in particolare, ad esentare i terreni agricoli dall’applicazione dell’IMU dall’anno 2015. Si richiede il rimborso ai proprietari dei terreni agricoli che abbiano proceduto al pagamento dell’imposta entro il 31 Marzo scorso, compensando i Comuni interessati dal minor gettito derivante dalla mancata entrata tributaria anche attraverso la riduzione degli sgravi da interessi passivi di banche ed assicurazioni. Particolare attenzione ai piccoli agricoltori: si richiede l’esenzione dal pagamento dell’IMU per quei coltivatori il cui fatturato non sia superiore 15.000 euro annui nonché a quelli ubicati in Comuni vittime di calamità naturali verificatesi a partire dall’anno 2014, così come individuati dai relativi decreti del Ministero delle Politiche agricole. Infine, i 5 Stelle chiedono al Governo Renzi di procedere con urgenza all’aggiornamento del catasto agricolo nonché della classificazione Istat dei Comuni italiani, tenendo conto dell’evoluzione e della trasformazione del territorio e del settore primario degli ultimi decenni, ponendo l’accento sulla redditività dei terreni agricoli.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI