Attualità lunedì 28 dicembre 2020 ore 13:06
Sanità, auguri e un messaggio per Asl e Regione

Il sindaco ha ringraziato gli operatori sanitari e rilanciato la battaglia per il potenziamento dell'ospedale della Valdichiana aretina
CORTONA — Gli auguri a nome della comunità. In presenza. Così il
sindaco di Cortona Luciano Meoni oggi ha incontrato il personale sanitario dell’ospedale
della Valdichiana aretina insieme all’assessore alla Sanità Silvia Spensierati
e al vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Casucci.
La direttrice del distretto sanitario
Valdichiana aretina, Anna Beltrano ha accolto i rappresentanti istituzionali. “Una
visita di cortesia per fare gli auguri di buone feste e per complimentarmi con
tutti gli operatori sanitari per il lavoro che stanno portando avanti»,
dichiara il sindaco.
Visita che ha riguardato il reparto di Cardiologia; al
piano superiore si trova l'area di cure intermedie Covid19. “Dobbiamo
sottolineare l'impegno di tutto il comparto sanitario locale per fronteggiare
questa emergenza – afferma Meoni – ma dobbiamo ricordare anche il lavoro
quotidiano per la garanzia dei servizi e delle prestazioni essenziali del
nostro ospedale. Un ringraziamento particolare a coloro che come avvenuto nei
giorni di Natale e le prossime festività, continueranno a svolgere il servizio
dei tamponi drive in, senza mai fermare il processo di tracciamento e quindi le
azioni di contrasto al diffondersi della pandemia”.
Meoni ha raccolto e manifestato le preoccupazioni della cittadinanza e degli operatori sanitari riguardo il futuro del presidio ospedaliero che interessa anche gli altri Comuni del distretto della Valdichiana aretina.
“Abbiamo fatto e stiamo facendo la nostra parte nella lotta al Coronavirus – prosegue il sindaco – ma non ci dimentichiamo degli impegni che abbiamo chiesto ad Asl e Regione Toscana. Vogliamo il potenziamento del reparto di Cardiologia, della Chirurgia e Ortopedia complessa, oltre che della Medicina. Vogliamo che l'ospedale Santa Margherita torni attrattivo per professionisti, giovani ed esperti, crediamo che la 'lezione' del Covid sia stata importante e abbia riaffermato come la sanità si faccia nei territori, con servizi vicini ai cittadini e anche con i piccoli ospedali. Spetta a chi detiene il pallino della regia delle politiche sanitarie fare in modo che le parole non restino nell'aria ma si traducano in azioni concrete per il futuro del nostro ospedale”. Messaggio finale per Asl e Regione: “Noi non arretreremo di un millimetro”.
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