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Cronaca mercoledì 25 febbraio 2015 ore 15:04
Farmaci rubati, furti anche all’ospedale civile

I furti sono stati registrati anche negli ospedali civili di Siena e Poggibonsi e sono stati effettuati tutti tra Dicembre 2013 e Marzo 2014.
MONTEPULCIANO — Le indagini sono state coordinate dal Procuratore Capo dottor Salvatore Filippo Vitello.
I carabinieri del comando di Siena hanno dato esecuzione a nove decreti di fermo di indiziato di delitto nei confronti di altrettanti cittadini italiani e rumeni ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso di costosi farmaci, destinati alla cura di malattie tumorali e reumatiche, ai danni di aziende ospedaliere e ditte farmaceutiche.
L’operazione, denominata “Navigator”, conclude una
complessa attività investigativa che ha portato alla disarticolazione di un
pericoloso gruppo criminale, con basi operative e logistiche in Napoli e
provincia di Bari, le cui scorribande si proiettavano su tutto il territorio
nazionale.
Le indagini dei Carabinieri hanno
preso avvio proprio dal furto di farmaci ai danni degli ospedali civili di
Siena, Poggibonsi e Montepulciano, permettendo l’identificazione degli autori e
mandanti, oltre che di tali furti, anche di altrettanti 14 furti, per un totale
di 18 furti e un danno complessivo di circa 6 milioni di euro, commessi dal
2013 e sino al mese di gennaio 2015 all’interno di aziende farmaceutiche e
ospedali pubblici situate nelle provincie di Arezzo, L'Aquila, Bari, Caserta,
Avellino, Benevento, Lecce, Bologna, Rimini, Mantova e Torino.
La banda faceva sopralluoghi prima di colpire
gli obiettivi prescelti, anche a distanza di diversi giorni
precedenti al furto, tanto da far ritenere che gli stessi prenotavano e
alloggiavamo in alberghi per avere il tempo necessario a svolgere tali fasi
preparatorie. L’intuizione investigativa veniva suffragata dalla consultazione
dei registri degli alloggiati presso gli alberghi a 4 stelle situati nelle
vicinanze degli obiettivi depredati, consentendo in tal senso di giungere
all’identificazione degli odierni arrestati e alla raccolta di gravi indizi di
colpevolezza a loro carico.
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