Attualità sabato 07 marzo 2015 ore 15:31
Edilizia scolastica, gli obiettivi del Comune
Fin dall’insediamento la giunta ha messo come priorità di azione l'attenzione ai bambini e ai loro bisogni, in particolare all'edilizia scolastica
CORTONA — L’amministrazione da subito ha definito tutte le necessità del territorio al fine di predisporre un piano di provvedimenti e investimenti sulle scuole.
“Il finanziamento chiesto al governo Renzi – dichiara il sindaco Basanieri - per un nuovo plesso a Fratta non è stato recepito, ciò chiaramente ci ha costretto a modificare il nostro programma, poichè senza quel finanziamento, a fondo perduto, tutta la strategia dell'Amministrazione Comunale doveva essere rivista.
Abbiamo quindi deciso di lavorare subito a nuove soluzioni cercando di capire quali fossero le risorse del Comune da utilizzare e mettere in campo. Parallelamente è stata avviata un’indagine approfondita per capire qual’era lo stato dell'edilizia scolastica, perché prima di fare un investimento di una nuova scuola è fondamentale approfondire lo stato di salute di tutte le scuole del territorio.
Non solo, proprio perché una scuola nuova impegna l'amministrazione per molti anni a venire, a nostro avviso è più corretto mettere prima a posto e in sicurezza tutte le scuole del territorio e poi pensare ad una scuola nuova”.
Affinché sia possibile realizzare un nuovo plesso scolastico, il sindaco dice che ci sono due fattori necessari: il numero degli alunni e le risorse per costruirlo. Queste due cose sono possibili e sostenibili solo ed esclusivamente se verrà inclusa una frazione più grande, ovvero Camucia, sia in termini di numeri sia in termini di edifici da vendere.
“I numeri della Fratta sono ormai da anni complessi e ogni anno c'è stato bisogno di inserire bambini da fuori per poter fare una classe e i numeri anagrafici ci dicono che non vanno sicuramente migliorando. I numeri della scuola del Sodo ormai da molti anni stanno andando molto bene. La certezza dei numeri per i prossimi anni o decenni è possibile averla solo nelle frazioni più grandi tra cui Camucia.
Non è più possibile pensare di fare una piccola scuola perché ci sono dei requisiti minimi che vanno portati avanti e che inevitabilmente fanno alzare il prezzo dell'immobile. La sola vendita del Sodo non è sufficiente a finanziare un’opera così importante e quindi è stato necessario anche ragionare sull'immobile di Camucia.
La soluzione e l'obiettivo che l'Amministrazione propone è quello di costruire un polo che sia in grado di accogliere un numero di bambini pari a quelli che attualmente sono a Camucia, Fratta e Sodo per la sostenibilità economica e numerica dell'intervento".
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