Sul posto sono intervenuti sanitari del 118 e i vigili del fuoco. Attivato anche l'elicottero Pegaso ma per il giovane non c'è stato niente da fare
L’ippopotamo se ne va a spasso per il centro abitato
Attualità venerdì 06 novembre 2020 ore 15:07
Ecco come sarà la città dopo il Covid
Il sindaco Agnelli progetta il futuro con ii recupero dell'area Mattatoio. Nascerà un Polo dedicato a tre settori strategici per lo sviluppo
CASTIGLION FIORENTINO — “L’alba del rinascimento di Castiglion Fiorentino è a pochi metri di distanza da qui”, dice Mario Agnelli guardando la strada intitolata a Bartolomeo della Gatta, imponente arteria di collegamento con la Val di Chio e fiore all’occhiello della prima giunta guidata dal sindaco di centrodestra.
La rinascita della città dove ancora oggi ci sono 110 malati Covid (4 in ospedale e 73 guariti) riparte dalla grande infrastruttura che ridisegna lo skyline della città e dal complesso dell’ex Mattatoio sul quale l’amministrazione comunale concentra l’impegno da qui a fine mandato. L’obiettivo è la totale riqualificazione dell’edificio dove saranno collocati la nuova sede della Polizia municipale (l’attuale in Porta Romana sarà destinata a servizi di carattere sociale), la Biblioteca 2.0 e uno spazio espositivo e promozionale dedicato alle eccellenze del territorio.
Si procede per step, anche perché l’impegno di spesa è elevato e il Comune vuole fare tutto di tasca propria, ovvero con risorse pubbliche perché di pubblica utilità sarà la destinazione finale di un’area strategica per lo sviluppo di Castiglioni nei prossimi anni che affaccia su piazzale Garibaldi, la grande “piazza” con l’obelisco.
“Il progetto” – spiega il sindaco Mario Agnelli – si muove in più direzioni e riguarda un settore dedicato alla valorizzazione dei prodotti del territorio e non solo, un Polo per la Sicurezza con il nuovo Comando della Polizia Municipale e la creazione di un Polo Culturale dove sarà trasferita la biblioteca attualmente operativa all’interno del Sistema Museale”.
Il sindaco disegna una serie di servizi alla comunità ottimizzando risorse e praticità nell'utilizzo, per giovani e adulti, senza barriere architettoniche”. Un progetto “meditato, che parte da lontano”, tiene a precisare Agnelli insieme al vicesindaco Devis Milighetti, gli assessori Massimiliano Lachi e Francesca Sebastiani, il capogruppo di maggioranza Luca Fabianelli, "“fortemente voluta dal gruppo consiliare di Libera Castiglioni".
La via maestra è “nessuna alienazione, nessun ricorso alla finanza di privati per realizzare attività economiche con interessi anche di carattere speculativo”.
Nella torre che sovrasta l’intero complesso, avrà il quartier generale la Cittadella della Cultura con tecnologie innovative e molta digitalizzazione sugli oltre trentamila testi in consultazione, ma ci saranno anche sale multitasking. La stima dei costi è imponente: circa un milione di euro e l’impegno finanziario troverà la copertura nei prossimi bilanci comunali.
Ma Agnelli è chiaro: un passo alla volta, verso l’uscita dal tunnel del Covid.
Lucia Bigozzi
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