Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 07:00 METEO:MONTEPULCIANO14°  QuiNews.net
Qui News valdichiana, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdichiana
giovedì 25 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
25 Aprile: da Schlein a Calenda, le voci del corteo di Milano

Attualità lunedì 04 aprile 2016 ore 12:23

Bcc-Banca Valdichiana: fusione sempre più vicina

Saranno i soci a deliberare; per quanto riguarda Banca Valdichiana, l’8 maggio, mentre il 15 ci sarà il rinnovo del CdA e il Collegio Sindacale.



CHIUSI — Si è concluso il ciclo di incontri su “La riforma del Credito Cooperativo e il progetto di fusione di Banca Valdichiana con la BCC di Montepulciano”. Gli appuntamenti si sono svolti a Sarteano, Piazze, Sanfatucchio, Castiglion Fiorentino e Chiusi e sono stati un atto dovuto di confronto e trasparenza. I soci di Banca Valdichiana saranno chiamati a decidere sulla fusione domenica 8 maggio e al rinnovo del CdA domenica 15 maggio.

Obiettivo del ciclo di incontri era quello di spiegare di persona, con puntualità e trasparenza ai Soci, che sono anche gli azionisti delle BCC, i cambiamenti prodotti dalla riforma del Credito Cooperativo e i perché della scelta della proposta di fusione con la BCC di Montepulciano. Gli appuntamenti - tutti molto partecipati, salvo l’ultimo in cui ci si attendevano forse più presenze (ma bisogna anche ricordare che a Chiusi si era svolto un incontro anche a novembre 2015 sullo stesso tema) - sono stati l’occasione per ascoltare dubbi e perplessità e dare risposte e spiegazioni, serenamente, secondo quello che è lo stile di questa Banca fin dalla sua origine.

“La proposta di fusione con la BCC di Montepulciano – ha detto la presidente di Banca Valdichiana Mara Moretti – è una scelta strategica che questo CdA si è sentito di fare perchè questa Banca possa continuare ad essere un punto di riferimento per il tessuto economico, sociale e istituzionale del suo territorio anche nel futuro, come lo è stata fino ad oggi da oltre un secolo”.

“Sarebbe stato forse più semplice – ha continuato la presidente - restare fermi e demandare tutto al nuovo CdA che verrà eletto alla prossima Assemblea ordinaria a maggio ma in una fase in cui tutte le altre BCC si stanno muovendo, in cui i costi stanno crescendo e i concorrenti nel mercato sono sempre più e sempre più agguerriti, a nostro parere non avremmo fatto il bene della Banca Valdichiana. Crediamo in questa proposta perché la fusione avviene con una BCC sana che ha un territorio complementare al nostro e insieme andremmo a coprire tutta la Val di Chiana dal Trasimeno fino ad Arezzo.”

Il direttore generale Fulvio Benicchi ha sottolineato soprattutto la questione dei controlli e della normativa stringenti che sono ormai di livello europeo e non nazionali, per rispettare i quali una Banca piccola è sottoposta a costi crescenti e a sottrarre personale ad altre attività.

La gran parte dei soci che hanno partecipato agli incontri si è detta comunque favorevole al progetto di fusione, tranne alcuni che hanno sollevato osservazioni sul fatto che non fosse necessario né urgente fare una fusione ora perché Banca Valdichiana è una Banca solida e quindi non ne aveva bisogno, sul timore di far perdere la centralità a Chiusi spostando uffici o risorse e sul timore di un cambiamento culturale e della natura della Banca. Su tutto la presidente e il direttore hanno risposto e tranquillizzato i soci.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno