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Attualità domenica 17 gennaio 2021 ore 14:17

Medaglia d'oro alla Menci per la produzione

Per il 2020, l'azienda è prima in Italia per costruzione e immatricolazione di semirimorchi. E presto partiranno nuove assunzioni



CASTIGLION FIORENTINO — Con i suoi 1650 veicoli immatricolati, la ditta Menci di Castiglion Fiorentino si piazza al primo posto in Italia per produzione e immatricolazione di semirimorchi nel 2020. 

Un risultato eccezionale che rende merito all'azienda della famiglia Menci, con i suoi 355 dipendenti che si dividono tra le tre sedi.

Così, mentre a livello nazionale il mercato registra un calo del 20% nel comparto dei rimorchi e semirimorchi, la Menci costruisce giorno per giorno il "suo" mercato, sicuramente di nicchia ma a maggior ragione di grande valore visti i numeri. Il secondo costruttore italiano, per fare un esempio, ha immatricolato meno della metà dei veicoli della Menci.

"Nello stabilimento di Castiglion Fiorentino sono stati prodotti 1.700 veicoli e 120 cisterne per trasporto di mangime; in quello di Treviso 400 ed in quello di Alessandria 90 cisterne per trasporto gpl e carburante - precisa Massimo Menci, direttore generale - Il fatturato del 2020, si è attestato intorno ai € 75.500.000, in diminuzione rispetto all’anno precedente del 3%, ma se si considera il calo del mercato e il fermo della produzione di almeno 1 mese nei vari stabilimenti per il Covid-19, è un risultato che ci rende orgogliosi".

In Italia, l’azienda castiglionese, ha oggi una quota mercato pari al 14,5% e quasi il 4% in più rispetto al 2019.

"Abbiamo migliorato la quota mercato in Francia, dove abbiamo recuperato alcuni punti e siamo anche presenti in quasi tutti i mercati europei con piccole quote - continua il direttore generale - A causa dell’impossibilità di effettuare spostamenti extraeuropei, abbiamo sofferto un po' nei mercati africani e mediorientali- Lo avevamo messo in conto".

Nonostante la pandemia e il pessimismo che serpeggia ovunque, la Menci si proietta con entusiasmo verso i prossimi mesi. Nell’ultimo trimestre dello scorso anno, ha infatti acquisito alcune importanti commesse. "A queste  - continua Massimo Menci - si dovrebbero aggiungere anche gli ordini che potrebbero arrivare grazie agli impulsi degli incentivi previsti nella nuova legge finanziaria, come crediti di imposta per investimenti in beni strumentali, dai fondi europei e dagli investimenti in beni pubblici che dovremmo fare per sistemare il nostro paese (scuole, strade, ponti, porti, ferrovie)".

Ciliegina sulla torta è la notizia delle prossime assunzioni. "Entro fine mese, confermeremo l’assunzione di una buona parte dei partecipanti al corso di saldatura che abbiamo attivato alla fine dello scorso anno - conclude il direttore - E' nostra intenzione cogliere tutte le opportunità commerciali che si presenteranno".

Anno nuovo, ma grinta di sempre. 

Simona Buracci
© Riproduzione riservata


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