Le telecamere nascoste della tv albanese sulle tracce dei poliziotti italiani a Shengjin: «Cene e sauna? Paga il governo, ma il centro migranti è vuoto»
Attualità venerdì 21 aprile 2017 ore 16:00
Castiglioni Innova srl salvata dal fallimento
La società è stata salvata dal fallimento grazie ad un importante accordo tra Comune, Banca Valdichiana e la società Iride srl
CASTIGLION FIORENTINO — Al Comune è stata data la possibilità di poter continuare ad utilizzare un bene necessario e funzionante per i servizi di manutenzione, impedendone così la perdita di oltre 750 mila euro che fino ad oggi erano state pagate dal Comune a titolo di affitto, mentre da un punto di vista strettamente finanziario l’investimento realizzato dal Comune è stato controbilanciato da un risparmio in termini di uscite correnti che permetterà all’Ente locale di rientrare della spesa sostenuta in un periodo inferiore a 3 anni, acquisendo da subito parte del magazzino.
Nel 2008 Castiglioni Innova spa aveva già evidenziato le difficoltà che la stessa società di trasformazione urbana stava attraversando soprattutto da un punto di vista finanziario. Già in quel momento, infatti, venne proposto la realizzazione del capannone per fronteggiare i debiti prevalentemente bancari. Purtroppo per la costruzione dell’opera la società s’indebitò ulteriormente per una cifra complessiva di 1.750.000 euro. Tale somma sarebbe stata restituita grazie ad un mutuo della durata di 25 anni da per un importo compreso di interessi di 2.432.000 euro circa.
Le rate annue del finanziamento venivano pagate dal canone d’affitto percepito dal Comune per circa 130 mila euro annui. L’operazione si è tuttavia rilevata insostenibile in quanto la società non era in grado neanche di assolvere alle tasse comunali come ICI ed IMU.
Con l’operazione portata avanti dall’ultimo consiglio di amministrazione e dall’attuale liquidatore congiuntamente al socio pubblico, a quello privato e alla Banca Valdichiana (che ha portato una parte consistente di mutuo a sofferenza) si è trovato l’equilibrio tra esigenze economiche, istituzionali e sociali.
Il Comune ha acquistato una porzione dell’immobile destinato alla rimessa degli automezzi e degli attrezzi. Per il capannone a due piani è stato stipulato un contratto di affitto (9 annui + 9) da 25 mila euro + iva annui mentre il terreno edificabile, che si trova adiacente al capannone, verrà trasferito al socio di minoranza.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI