Cultura lunedì 27 febbraio 2017 ore 12:33
L'antropologia è di casa a Monticchiello

Un ciclo di presentazioni di libri dedicati all'antropologia: La tavola dei libri, colloqui con gli autori a cura dell’antropologo Pietro Clemente
PIENZA — Dal monumentale studio di Baronti sui riti funebri, alla raccolta di proverbi di Vannuccini, passando per il numero monografico della rivista Testimonianze dedicato all'Italia dei piccoli centri.
Da sabato 4 marzo alle 17:30,
l'antropologia sarà di casa a Monticchiello, non per gli studi sul teatro di
comunità del borgo toscano, ma per guidare il pubblico alla scoperta di
pubblicazioni che ruotano attorno a soggetti e temi di sicuro interesse, in
dialogo con studiosi chiamati a contribuire e con gli autori. Da cicerone in
questa guida sarà Pietro Clemente,
tra i più noti e attivi antropologi italiani.
Primo appuntamento il pomeriggio del 4
marzo, con la monumentale monografia curata da Giancarlo Baronti: Margini di sicurezza,
l'ideologia folklorica della morte in Umbria. Lo studio è frutto di una
ricerca condotta per più di quattro decenni, si avvale del contributo di oltre
cento tesi di laurea e di un vastissimo numero di testimonianze, interviste,
racconti di vita. Il processo rituale al centro dell'opera viene descritto con
comparazioni territoriali e discusso partendo da sfondi teorici e
interpretazioni molteplici. Uno straordinario affresco tra passato e presente,
su un tema universale. Un vero e proprio 'monumento', appunto, del folklore del
centro Italia.
Il 18 marzo sarà la volta del numero
monografico di Testimonianze dedicato all'Italia dei
piccoli centri. La rivista fondata da Ernesto Balducci - diretta oggi da Severino Saccardi - ospita una
riflessione a più voci di carattere antropologico, politico-istituzionale,
storico e letterario. Al centro del dibattito, un’Italia fatta di piccoli
comuni, borghi storici ma anche centri abitati anonimi e paesi abbandonati, in
cui la popolazione svolge, nonostante la frequente marginalità delle
istituzioni, un'opera di presidio e di cura del territorio, nonché del suo
vasto e capillare patrimonio ambientale ed artistico. Un'Italia in sofferenza,
che richiede "buona politica" e la capacità di saper coniugare
modernità e tradizione, rispetto del patrimonio e prospettive di crescita
culturale.
A concludere il ciclo i Proverbi toscani raccolti da Giancarlo Vannuccini verranno presentati sabato 8 aprile dalle 17:30, come negli altri casi. Un 'repertorio generale' di oltre 7500 proverbi, organizzato per facilitare consultazione e ricerca: i proverbi sono organizzati per argomenti, con una serie di indici ragionati che ne permettono la veloce ricerca. Non mancano interpretazioni delle voci ambigue e rimandi a corrispondenti latini, l'esposizione dei proverbi per possibili circostanze di utilizzo e una rete di rimandi interni tra quelli che esprimono concetti opposti. Una guida attraverso la quale riscoprire questa forma di sapienza antica ma modernissima, in tempi di sintesi e velocità della comunicazione. Twitter, insomma, non ha davvero scoperto l'efficacia espressiva della frase ad effetto, icastica e fulminea.
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