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Attualità sabato 07 febbraio 2015 ore 15:12
Valdorcia, patrimonio grazie agli agricoltori
A sottolinearlo i sindaci Agnelli e Fè a pochi giorni dalla manifestazione organizzata dalla Cia contro l’Imu agricola al casello A1 di Bettolle
SAN QUIRICO D'ORCIA — “Gli agricoltori della Valdorcia sono gli artefici principali del territorio più bello del mondo, del paesaggio simbolo della Toscana che l’Unesco ha voluto elevare a patrimonio dell’umanità”
È con queste parole che il sindaco di Pienza, Fabrizio Fè, e di San Quirico, Valeria Agnelli,
difendono i loro agricoltori dall’imposta sui terreni agricoli. I due sindaci
si dicono al fianco degli agricoltori e chiedono con forza al Governo di
rivedere la decisione presa perché mette molte più aziende agricole di fronte
ad un ulteriore pagamento.
"Fare agricoltura in
queste colline, non è certo un compito agevole e non è redditizio come da altre
parti - aggiungono Agnelli e Fè – Pensiamo
a cosa ne sarebbe del territorio senza i contadini. L’agricoltura è vita,
difficile per noi, ma vita. Serve un sistema più equo che valuti attentamente i
parametri – spiegano i due sindaci valdorciani - Non abbiamo fabbriche
impattanti sul territorio e non le vogliamo; dobbiamo però permettere alle
imprese agricole di continuare a vivere facendo reddito, unica soluzione contro
l’abbandono. L’attuale Imu è un vero e proprio dazio che non può essere
sostenuto dalla nostra agricoltura e da questo territorio. L’Italia ha bisogno
di segnali forti, ma soprattutto equi, per tanto bisognerebbe tenere conto non
solo dell'altimetria dei territori comunali ma anche del tipo di cultura e del
reddito che i terreni producono".
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