Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 17:00 METEO:MONTEPULCIANO7°  QuiNews.net
Qui News valdichiana, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdichiana
martedì 25 novembre 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
Belen in difficoltà durante un'intervista, i fan allarmati sui social
Belen in difficoltà durante un'intervista, i fan allarmati sui social

Attualità martedì 25 novembre 2025 ore 17:00

​Don Luigi Ciotti al Foiano Book Festival

Un dialogo pubblico con Oxfam Medici senza Frontiere. Responsabilità e riconciliazione: quando le parole diventano impegno



VALDICHIANA — La VII edizione del Foiano Book Festival ospita mercoledì 26 novembre alle ore 18.00, presso la Chiesa della Collegiata, un appuntamento imperdibile: Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e dell'associazione Libera contro le mafie, sarà protagonista dell’incontro pubblico dal titolo «Responsabilità e riconciliazione».

Don Luigi Ciotti, in dialogo con il giornalista Andrea Laurenzi, sarà affiancato da due rappresentanti laici di rilievo internazionale: con il portavoce crisi di Oxfam Italia, Paolo Pezzati, e il direttore dei programmi di Medici senza Frontiere dott. Marco Bertotto.

In una cornice che unisce lettura, ascolto e riflessione il festival si conferma contenitore straordinario, coraggioso e innovativo tra letteratura, impegno civile e cultura.

Le loro presenze testimoniano come il dialogo sulla pace e sui diritti non possa restare confinato al livello internazionale, ma si misuri con l’impegno locale e dei singoli cittadini. Questioni globali quali povertà, conflitti, diritti e accoglienza, sono di tutti e tutti possono e devono avere un ruolo.

«Oggi – afferma Don Luigi Ciotti – serve una parola che non sia rifugio, ma direzione. Una parola che sappia mettersi in cammino e incarnarsi nelle scelte. Non abbiamo bisogno di spettatori, ma di cittadini. E cittadini si diventa quando la coscienza non è neutrale, quando si riconoscono le ingiustizie e si decide di non voltarsi dall’altra parte». E aggiunge: «La legalità da sola non basta. La legalità è un mezzo, non il fine. Senza giustizia sociale diventa una scatola vuota, una bandiera impugnata a seconda delle convenienze. La vera rivoluzione oggi è costruire uguaglianza, non solo evitare illegalità.

Non possiamo parlare di pace se ci limitiamo a evocarla. La pace non è una parola ma una responsabilità quotidiana: è lavoro, accoglienza, dignità, cura delle ferite. Non basta fermare le armi, serve fermare la cultura dell’indifferenza. I ragazzi – dice Don Ciotti – non hanno bisogno di moralismi, ma di esempi. Di adulti credibili, non perfetti. Quando un giovane si sente riconosciuto, non giudicato, allora smette di essere spettatore e diventa protagonista».

«È estremamente importante continuare a parlare di temi urgenti come la protezione della popolazione civile durante i conflitti, il rispetto del diritto internazionale ed i percorsi di riconciliazione e pace. E' altrettanto importante interrogarci sullo stato di salute della nostra società civile e delle nostre istituzioni. L’incontro con Don Ciotti è un appuntamento prezioso ed importante.» dichiara Paolo Pezzati di Oxfam.

Marco Bertotto di Medici senza Frontiere aggiunge: « Per un’organizzazione medico-umanitaria indipendente come Medici Senza Frontiere, ogni occasione di confronto sull’azione umanitaria e sulla responsabilità collettiva e individuale di fronte ai conflitti, alle crisi internazionali e alla negazione del diritto alle cure è un’opportunità preziosa per riflettere sull’efficacia e sulla rilevanza di quello che facciamo. Oggi non solo stiamo vivendo una fase storica segnata da una sovrapposizione inedita di conflitti prolungati e crisi Internazionali complesse (a partire da Gaza, Sudan e Ucraina) – ma tutto questo avviene in un contesto di violazioni sistematiche, o meglio di una vera e propria messa in discussione, del diritto internazionale umanitario. »

In occasione dell’incontro, il Comune di Foiano della Chiana conferirà a Don Luigi Ciotti il prestigioso riconoscimento del “Giglio d’Oro”, massima onorificenza cittadina, quale segno di riconoscenza per una vita spesa nel servizio agli ultimi, nella battaglia per la legalità e nell’educazione alla responsabilità condivisa. All’evento sarà presente anche S.E. Mons. Andrea Migliavacca, Vescovo della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.  


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Un pomeriggio di festa al Chiostro di San Francesco. A Carlo Mercanti il premio del “Miglior Olio Castiglionese 2025”
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Adolfo Santoro

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità