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Attualità mercoledì 24 luglio 2024 ore 15:45
Giovani agricoltori, bando da 3,2 milioni di euro
La misura con premio a fondo perduto è dedicata a chi vuol fare impresa avviando un'azienda nel 2024. Chi può presentare domanda, come e quando
TOSCANA — Avviare un'azienda agricola, tentazione per tanti giovani toscani: ebbene per loro arriva una nuova opportunità. La giunta regionale, su iniziativa della vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi, ha approvato le disposizioni specifiche per l’attuazione del bando della sottomisura 6.1 “Aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori – annualità 2024.
Il bando, con dotazione finanziaria di 3,2 milioni di euro e atteso per questo mese di Luglio, è inserito nell’ambito del progetto regionale per l’autonomia dei giovani Giovanisì e vuole incentivare la fase di avvio di nuove imprese condotte da giovani agricoltori con l’obiettivo non solo di favorire il ricambio generazionale ma anche sostenere la permanenza degli under 40 nelle aree rurali.
L'iniziativa dà la possibilità ai giovani di ottenere un premio a fondo perduto di 65mila euro per l’avviamento dell’attività agricola e dei contributi agli investimenti. Il premio sale a 70mila euro in caso di insediamenti in aziende ricadenti in aree montane.
I beneficiari, come fare domanda
I beneficiari hanno un'età compresa fra 18 anni compiuti e i 41 anni non compiuti che si insediano per la prima volta in azienda agricola in qualità di capo azienda e che possiedono adeguate qualifiche e competenze professionali o che le conseguiranno entro la data di conclusione del piano di sviluppo aziendale.
Il premio sarà corrisposto in due rate, l’ultima delle quali dopo la verifica della corretta attuazione del Piano di Sviluppo Aziendale.
La domanda di aiuto deve essere presentata esclusivamente online, utilizzando la modulistica (di cui all’art. 8.3 del bando) disponibile sulla piattaforma gestionale dell’Anagrafe regionale delle aziende agricole sul sito di Artea (soggetto gestore).
"Sostenere l'imprenditoria agricola giovanile"
“Una recente ricerca – ha detto il presidente Eugenio Giani - ha mostrato che le aziende agricole condotte da under 35 in Italia generano una produzione ad ettaro che è circa il doppio rispetto alla media europea e ben sopra Francia, Spagna e Germania. I giovani che si dedicano a questa attività vanno dunque sostenuti perché troppi sono gli ostacoli che impediscono o rallentano il loro ingresso e la continuità nella gestione delle imprese agricole: dalla mancanza di accesso al credito, alla burocrazia".
"Perciò - ha proseguito - dobbiamo sostenere le misure necessarie a favorire il ricambio generazionale e anche creare condizioni perché ogni giovane sia libero dai troppi lacci che ne mettono a rischio l’attività, dalla burocrazia alla concorrenza sleale dei prodotti stranieri. Solo così potremo costruire una Toscana e al tempo stesso un’Europa più forte”.
“Questo non solo contribuisce a combattere l’invecchiamento progressivo dell’imprenditoria agricola che anche in Toscana si sta verificando – ha detto la vicepresidente Saccardi - ma aiuta lo sviluppo delle imprese agricole favorendone una maggiore dinamicità con conseguente aumento della competitività del settore e della vitalità del sistema produttivo perché i giovani sono naturalmente più propensi all’innovazione, all’ammodernamento e alla diversificazione delle attività aziendali”.
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