Sanità, approvata la riforma

Il riordino è all’insegna del concetto di area vasta con la riduzione, a partire dal primo gennaio 2016, da 12 a 3 sole Asl per tutta la Toscana

VALDICHIANA — “È una riforma importantissima, una pietra miliare dello sviluppo e la crescita della nostra sanità nei prossimi anni – ha spiegato l’assessore alla sanità Luigi Marroni – Subito dopo l’approvazione della legge ci saranno da regolare tutte le riorganizzazioni effettive nel dettaglio. Elementi di grande innovazione continueremo, partendo dai risultati ottenuti anche ultimamente nelle classifiche e dalla posizione di leadership a livello nazionale che ci viene riconosciuta, a lavorare ancora grazie alla prospettiva di sviluppo e crescita che ci dà questa riforma”.

In quest’ottica la regione punta a risparmiare circa 100 milioni di euro in due anni, intervenendo sugli oltre 51 mila dipendenti del sistema sanitario regionale, attraverso il ricorso ai prepensionamenti. Dal primo di Luglio partiranno i commissariamenti delle Asl in vista dell’aggregazione.

L’obiettivo di questa riforma è che la sanità cambi in meglio dal punto di vista dell’organizzazione, della semplificazione burocratica e sul rapporto coi cittadini.

“Questo – ha detto ancora Marroni – ci permetterà da un lato di salvare ulteriormente il nostro sistema dal punto di vista economico, mantenerlo così come l’abbiamo conosciuto nella sua essenza, una sanità universale, ovunque, per tutti, innovativa e di qualità. L’occasione è importante però anche per rivedere dopo vent’anni ormai tante delle organizzazioni che stanno più vicine al cittadino, che ne dovrà avere un vantaggio».

Infine Marroni si è rivolto ai principali sindacati dei medici che si erano detti contrari alla nuova riforma sanitaria regionale. "Sono convinto che quanto entreremo nel merito di queste riorganizzazioni ci sarà modo da valutare tutte le istanze e tutti i dubbi, le incertezze che sono plausibili in questo momento. C’è una totale apertura alla collaborazione, sono sicuro che nel giro di pochi mesi ci sarà modo per tutti di valutare la bontà delle idee che abbiamo messo in questa legge. Procederemo presto alla nomina dei tre direttori della programmazione di Area vasta per mettere insieme le Asl e le aziende ospedaliero-universitarie. Dal 1 Gennaio 2016 partiranno le nuove Asl aggregate di Area vasta».

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