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Attualità giovedì 19 dicembre 2019 ore 14:24

Un patto per il rilancio dell'ospedale

Ospedale della Fratta, ecco le azioni di rilancio. La Direzione della Asl ha incontrato la Conferenza dei sindaci, gli operatori e la stampa



CORTONA — Un patto tra Asl Toscana sud est e sindaci per rilanciare l’ospedale della Valdichiana. E’ stato presentato questa mattina dal direttore generale Antonio D’Urso e dal presidente della Conferenza dei Sindaci Luciano Meoni.

Il piano, che è ancora in fase di integrazione con proposte da parte degli operatori che ci lavorano, prevede dal mese di gennaio una serie di azioni per aumentare l’attività e quindi il numero di accessi e ricoveri in ospedale.

Tra le priorità del piano di rilancio, c’è la necessità di “sfoltire” le liste di attesa in Oculistica. “Passiamo da 1 seduta chirurgica a 3 sedute ogni settimana – ha confermato D’Urso – Non è possibile che per sottoporsi ad un intervento di cataratta si debbano aspettare 8 mesi. Per questo abbiamo assunto l’impegno di incrementare l’attività”.

Per quanto riguarda l’Ortopedia, arriverà una geriatra che entrerà a far parte del percorso orto-geriatrico, dando un contributo importante nel trattamento dei pazienti anziani. Inoltre sarà ripristinata l’attività chirurgica per la frattura del femore nelle 24/48 ore.

“Infine – ha sottolineato il direttore generale - ribadisco che il robot rimane qui. L’equipe dei chirurghi sta lavorando intensamente per tornare ai numeri storici e la presenza del robot è un importante richiamo anche per i giovani professionisti”.

La Fratta sarà utilizzata anche per i casi di traumatologia minore provenienti da Arezzo o Nottola. In questo modo, non solo l’ospedale aumenta l’attività ma le liste di attesa si accorciano. Stesso discorso per la Ginecologia. A inizio 2020, arriverà un ginecologo che garantirà l’attività in essere e sarà di “rinforzo” per la Ginecologia di Arezzo, che invierà in Valdichiana le pazienti con determinati requisiti.

Per quanto riguarda il Pronto Soccorso, tutto è pronto per i lavori di ristrutturazione che prenderanno il via a metà gennaio per terminare ad aprile, con un investimento di 140 mila euro. Inoltre è già previsto un medico in più a partire dal mese di marzo. Infine, da gennaio prenderà il via anche l’attività di Medicina Rigenerativa. Clinicamente la terapia rigenerativa permetterà di trattare i pazienti con patologie osteomioarticolari degenerative e traumi sportivi; di accelerare processi cicatriziali e/o riparativi post-chirurgici in ferite difficili e in fistole cutanee oltre che in casi di ulcere cutanee e ustioni. Inoltre potrà essere applicata anche alle attività di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita)”.


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