Sul posto sono intervenuti sanitari del 118 e i vigili del fuoco. Attivato anche l'elicottero Pegaso ma per il giovane non c'è stato niente da fare
L’ippopotamo se ne va a spasso per il centro abitato
Politica sabato 18 luglio 2015 ore 14:02
Pd: Biagianti dimesso da vicesegretario regionale
“Le mie dimissioni nascono anzitutto da questioni personali che mi impediscono di dedicarmi per il tempo necessario ad un ruolo così importante”
SIENA — Dopo l’uscita di nove persone tre iscritti e componenti a vario titolo di gruppi dirigenti del Pd, anche il vicesegretario regionale Pd, Andrea Biagianti annuncia le sue dimissioni.
Queste le parole con cui spiega la sua scelta: “Ho sempre vissuto la politica e le istituzioni con grande senso di responsabilità senza mai ambire al mantenimento di posti al sole. Per chi non fa politica di professione, conciliare il tempo di lavoro con il tempo della passione politica diventa sempre più complicato, mentre credo che essere dirigente del Partito Democratico in questa precisa fase storica imponga un impegno quasi esclusivo per recuperare un rapporto diretto e proficuo con iscritti ed elettori.
Il rischio all'orizzonte è quello di non tamponare una lenta e silenziosa diaspora – continua Biagianti - Chi milita nel Pd ha bisogno di sentirsi partecipe delle azioni che vengono portate avanti a tutti i livelli di governo, di sentirsi in qualche modo protagonista e non spettatore. È evidente la mancanza dei luoghi di discussione tanto richiesti dalla nostra base ed è altrettanto evidente la mancanza di collegamento con quel popolo delle primarie tanto importante quanto dimenticato. Non possiamo essere solo e soltanto il partito delle riforme e non possiamo essere solo e soltanto una filiera verticale di decisioni che troppo spesso è organizzata in tribù. Oggi più che mai, senza nostalgia, serve un'idea moderna e funzionale di partito. Serve ripristinare il recinto di una comunità e costruire una nuova e più precisa identità politica.
Le recenti elezioni regionali hanno confermato il buon governo del Partito Democratico e di Enrico Rossi, ma il positivo risultato del Pd Toscano non deve farci sottovalutare l'avanzata dei populismi di ogni genere ed alcune spie di malessere che hanno portato a brucianti sconfitte in comuni importanti della Toscana. La riflessione che dovremo fare, ognuno nel proprio pezzo di impegno e di territorio, è come diventare una sinistra moderna capace di conquistare con le proprie proposte di cambiamento il consenso per governare e rendere più equilibrata e giusta una società complessa come la nostra.
Ho scritto queste poche righe accompagnato da un travaglio interiore indicibile. Non mi dimetto dalla politica, continuerò a dare il mio apporto nel partito che ho contribuito a fondare. – conclude -Ringrazio il segretario Dario Parrini e tutta la segreteria regionale per la bella esperienza di questi mesi. Buone cose”.
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