Attualità venerdì 16 ottobre 2015 ore 14:40
Parity rate ha le ore contate
Parity rate è il vincolo tariffario che impedisce agli alberghi di pubblicare sul sito un prezzo più basso rispetto quello presente dei portali online
CHIANCIANO TERME — Grazie all’azione della Federalberghi nazionale questo vincolo sta per essere abolito. La buona notizia per gli albergatori è arrivata a seguito dell’approvazione dell’emendamento contenuto nel ddl concorrenza da parte della Camera dei Deputati, lo scorso 6 ottobre, l’Associazione Albergatori Chianciano Terme accoglie con favore questa notizia:
“Dopo una battaglia durata mesi l’emendamento è stato finalmente approvato alla Camera: gli albergatori sono liberi dall’odiosa clausola imposta dalle agenzie di viaggio online – ha dichiarato il presidente Daniele Barbetti – La nuova norma permetterà agli albergatori di offrire prezzi più bassi, come già accade in Francia e in Germania. La tariffa più conveniente non sarà più esclusiva dei grandi portali online.”
La clausola del parity rate era sempre stata criticata dalle associazioni di categoria e considerata come una norma utile soltanto a difendere gli interessi delle grandi multinazionali delle prenotazioni online. A fine giugno era stato già presentato un ricorso al Tar del Lazio per richiedere la definitiva abolizione dei patti di parity rate. L’iter parlamentare non è ancora concluso, ma l’approvazione dell’emendamento segna un grande cambiamento:
“Dobbiamo permettere al mercato di decidere, non possiamo limitarci ad accogliere le clausole delle grandi agenzie di viaggio online con base all’estero. Con l’abolizione del parity rate avvantaggeremo sia le imprese locali che i consumatori, rendendo il mercato più libero ed efficiente. – ha aggiunto Barbetti - Una volta che la norma sarà approvata anche al Senato, la parity rate sarà nulla e gli alberghi saranno liberi di praticare ai loro clienti anche prezzi inferiori a quelli dei grandi portali. Siamo molto soddisfatti di questa scelta: la miglior risposta a chi si chiede a cosa servano le associazioni di categoria sono sempre i risultati raggiunti.”
“Le commissioni applicate sulle prenotazioni online incidevano dal 15% fino oltre il 25% del prezzo finale per il consumatore. – ha concluso il presidente Barbetti - In un mercato come quello di Chianciano Terme, l’abolizione definitiva della Parity Rate, se supportata dalle necessarie strategie promozionali e di commercializzazione da parte delle aziende, può favorire un recupero della marginalità e rilanciare gli investimenti negli alberghi.”
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