Cultura martedì 24 marzo 2015 ore 14:22
Nuova vita alla Tomba del Colle
L’antico sito archeologico etrusco datato V sec. a.C. è visitabile grazie al lavoro del Comune, della Soprintendenza e della Banca locale
CHIUSI — La riapertura si è trasformata in una festa e ha visto una vera e propria fila di persone ansiose di ammirare l’antichissimo ipogeo scavato nella roccia arenaria, la camera funeraria principale, dotata di una copertura piana a cassettoni intagliati e di banchine per la deposizione dei defunti, il fregio pittorico con le scene di simposio e di giochi funebri, e la camera di fondo nella quale svetta una teoria di danzatori e suonatori tra arbusti.
Lo scavo archeologico sarà aperta tutti i venerdì durante la stagione estiva (marzo-ottobre), alle ore 12.00 e alle ore 17.00; il primo e il terzo venerdì di ogni mese durante la stagione invernale (novembre-febbraio), alle ore 12.00 e alle ore 15.30. La tomba sarà visitabile, con prenotazione obbligatoria, a piccoli gruppi fino ad un massimo di 12 persone.
“La nostra città si sta proiettando nel futuro, ma sempre rispettando e preservando il suo antichissimo passato – dichiara il sindaco Stefano Scaramelli – le testimonianze della nostra storia sono per noi un tesoro inestimabile e le tante persone che hanno voluto visitare la Tomba del Colle ne sono la conferma. È stato emozionante entrare ed ammirare i particolari di questo sito archeologico così come vedere la coda di persone all’ingresso della tomba. Sono certo che la Tomba del Colle rappresenterà un prezioso allettante tassello in più per quanto riguarda il turismo archeologico della nostra città.”
La Tomba del Colle fu scoperta il 10 maggio 1833 in seguito a dei lavori
di bonifica nei terreni di proprietà di Pietro Bonci Casuccini. In cima alla
risalita dalla tomba tutti i visitatori hanno potuto godere di un rinfresco
offerto da una azienda agricola locale.
“Per la nostra città ed il territorio tutto – dichiara l’assessore al sistema
Chiusipromozione Chiara Lanari – l’apertura della Tomba del Colle e la
passeggiata archeologica vanno a sommarsi all'offerta delle molte risorse
archeologiche e culturali. Per questo ringraziamo tutti gli enti, istituzioni,
soggetti economici, personale, sponsor privati, associazioni e cittadini. Le
molte persone che hanno visitato non solo la Tomba del Colle, ma anche gli
altri siti archeologici come la Tomba della Scimmia, la Tomba del Leone e la
Catacomba di Santa Mustiola nonché le risorse museali, sono prova tangibile del
fatto che nella cultura, attorno alla storia e alla scoperta e riscoperta delle
nostre radici c’è interesse.”
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