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Attualità martedì 18 aprile 2017 ore 11:52

700 anni dalla morte di Sant'Agnese

Sant'Agnese, co-patrona della città di Montepulciano, morì il 19 aprile 1317, a 700 anni dalla sua morte la città le rende omaggio



MONTEPULCIANO — Sulla facciata della chiesa a lei intitolata, sono state installate le grandi riproduzioni dei dipinti che adornano il fronte ed il retro dello stendardo processionale, opera di bottega romana, realizzato nel 1726 in occasione della canonizzazione da parte di Papa Benedetto XIII e custodito all’interno del santuario.

Mercoledì 19, alle 21.00, una veglia di preghiera, presieduta dal Vescovo di Montepulciano, Chiusi e Pienza, Mons. Stefano Manetti, aprirà le celebrazioni; poi, per giovedì 20, il calendario già prevede un primo appuntamento non appartenente alla liturgia religiosa: un annullo filatelico dedicato alla Santa.

Nel piazzale antistante la chiesa ci sarà la postazione dove, dalle 15.00 alle 21.00, sarà gratuitamente apposto, dal personale di Poste Italiane con la collaborazione di appassionati collezionisti locali, l’annullo filatelico. Il timbro comprende l’immagine iconografica di Agnese Segni con l’indicazione delle date e intende suggellare l’anniversario, contribuendo a diffondere la conoscenza ed il culto per questo personaggio che ebbe anche un importante ruolo sociale.

L’instancabile attività svolta in vista della storica ricorrenza dal Parroco, Padre Marco Baron, ha prodotto tanti altri risultati, primo tra tutti l’intitolazione a Sant’Agnese del panno che sarà assegnato alla contrada vincitrice del Bravìo delle Botti 2017.

L’Amministrazione Comunale ed il Magistrato delle Contrade, che hanno accolto la proposta del Parroco di intitolare il drappellone alla Santa, nella traccia per gli artisti hanno fatto riferimento proprio al ruolo che Sant’Agnese, nata nel 1268, ebbe per riportare la pace nella comunità e creare riconciliazione, ma anche al riferimento di fede e spiritualità che rappresenta per l’intera popolazione, al di là del credo religioso, e, naturalmente, alla devozione delle contrade che ogni anno rendono omaggio alla Santa. La cerimonia di apertura dell’anno contradaiolo, con il rito delle tre chiavi, è in programma quest’anno per domenica 23 aprile, quindi nel “cuore” di questo particolare periodo.

Tra gli altri eventi da ricordare, venerdì 21, alle 21.00, nel Salone Parrocchiale, la presentazioni del logo delle celebrazioni, firmato da Cecilia Billi, e la presentazione di due pregevoli realizzazioni artigianali, il calice del 7° centenario e la maschera mortuaria della Santa, entrambe opera di Alessandro Pacini.

Vale infine la pena di ricordare che anche il Bruscello del 2017 è dedicato a Sant’Agnese le cui vicende saranno dunque rievocate dal classico melodramma popolare poliziano in Piazza Grande, nei giorni di Ferragosto.


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