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Il deputato Francesco Borrelli aggredito in centro a Napoli
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Attualità venerdì 17 febbraio 2017 ore 15:20

Si apre Benvenuto Brunello

Aperta all’insegna dei festeggiamenti per i 50 anni del Consorzio e di novità dedicate ai wine lovers la 25° edizione di Benvenuto Brunello.



MONTALCINO — Ad accogliere i visitatori sono state anche quest’anno le storiche sale del Complesso di Sant’Agostino, che meno di un mese fa ha visto il trasferimento definitivamente della nuova sede del Consorzio. 

Con questa operazione di recupero e ristrutturazione, del valore di 1 milione di euro, Sant’Agostino mira a diventare il nuovo cuore pulsante per lo sviluppo di attività culturali della città e centro di aggregazione per i cittadini.

Gli occhi, ma soprattutto il naso e il palato di tutti gli accreditati all’anteprima, restano comunque puntati sul Brunello di Montalcino e sulle altre denominazioni del territorio: Brunello 2012, Riserva 2011, Rosso 2015, Moscadello e Sant’Antimo. Quella del 2012 è un’annata giudicata ottima – a 5 stelle - dalla giuria di esperti che ogni anno è chiamata a valutare la qualità della vendemmia. E a giudicare dai commenti raccolti durante le anteprime americane delle scorse settimane, la “stella” del Brunello continua a brillare in tutto il mondo.

Kerin O’Keefe, italian editor del magazine Usa “Wine Enthusiast” defisce così l’annata 2012: “Se vi piacciono i Sangiovese eleganti ma al tempo stesso longevi, allora riempite la vostra cantina di Brunello di Montalcino 2012”. Dopo 140 assaggi O’Keefe ha attribuito all’annata 2012 di Brunello punteggi molto elevati: 88 etichette hanno ricevuto 90 punti e oltre e, tra queste, ben 20 hanno superato i 94 punti.

Stabile il dato sull’export rispetto allo scorso anno, che si attesta sul 70% delle produzione totale. A trainare il mercato estero si confermato i paesi target di USA (oltre 30%), seguiti da Europa (con UK, Germania e Svizzera in testa) al 20%, i mercati asiatici (Cina, Giappone, Hong Kong ecc.) che realizzano il 15%, il Canada (12%) e il centro e sud America (8%). Il restante 15% è occupato dagli altri mercati.

Per quanto riguarda la produzione, le bottiglie prodotte nel 2016 sono state 13.932.000, così suddivise: Brunello 9.100.000, Rosso 4.500.000, Sant’Antimo 300.000 e Moscadello 32.000. Una leggera contrazione rispetto all’anno scorso (-4,71%) dovuta al minor numero di bottiglie immesse sul mercato, a sua volta dovuto ad una minore produzione di uva nel 2011. Il giro d’affari del settore vitivinicolo a Montalcino si è attestato sui 170 milioni di euro.

Continua invece a crescere di anno in anno il flusso turistico a Montalcino, che nel 2016 ha registrato +20% di presenze, passando dal milione dell’anno scorso ai 1.200.000 di persone di quest’anno, mentre i pernottamenti a Montalcino sono stati oltre 135.000, sui quali ci si attende un incremento a seguito dell’unione dei comuni di Montalcino e San Giovanni d’Asso.


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