Politica giovedì 18 giugno 2015 ore 10:00
M5S, politiche serie per l'agricoltura
La deputata aretina Gagnarli interviene sul decreto dell’agricoltura a margine dell’approvazione alla Camera e prossimo alla votazione finale
VALDICHIANA — “Un buon inizio, realizzato soprattutto grazie alla nostra spinta in Parlamento, che apre finalmente ad un lavoro serio per attuare politiche di rilancio e sostegno di tutto il settore agricolo, che sono ormai indispensabili”. È questo il commento dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle, componenti della commissione agricoltura di Montecitorio
“Un decreto sul quale abbiamo deciso di astenerci – proseguono i deputati agricoli – poiché riteniamo che, pur contenendo dei provvedimenti importanti per i settori del latte e dell’olio, e pur traducendo nei fatti diverse delle proposte che in questi due anni abbiamo fatto in Commissione, sia un errore ricorrere alla decretazione d’urgenza per affrontare problemi che avrebbero potuto essere gestiti nel tempo e con maggiore ponderazione. Per tutti la questione “quote latte”, sulla quale oltre ad una gestione più oculata di questo strumento, si sarebbe dovuti intervenire prima che la loro fine avesse fatto precipitare tutti gli allevatori in un libero mercato per il quale non sono ancora pronti”.
Due gli emendamenti che hanno ottenuto risultati importanti durante l’esame del decreto, uno “rappresenteranno uno strumento fondamentale per la determinazione delle quotazioni di prezzo per le filiere del sistema” e l’altro sulla lotta biologica al cinipide del castagno: “Indennizzare gli agricoltori – dichiarano i parlamentari pentastellati - che hanno scelto di ricorrere alla lotta biologica per contrastare il parassita è importante perché questa si è rivelata l’unica vera soluzione al problema, al contrario della strada dei trattamenti chimici che sono risultati del tutto inefficaci”.
“Riscontriamo, comunque – concludono i portavoce M5S della Commissione Agricoltura - che altre nostre proposte, come quella di tutelare i lavoratori delle imprese danneggiate dalla xylella, o di una maggiore attenzione agli strumenti per la gestione del rischio agricolo, non hanno trovato risposte nell’iter del provvedimento, così da motivare il nostro voto di astensione in Aula. Il settore agricolo è fondamentale per una ripresa reale e virtuosa del paese, tante sono le “emergenze” ancora da affrontare, e per questo non smetteremo di incalzare il Governo”.
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