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Attualità mercoledì 21 ottobre 2020 ore 15:43

​Covid, Agnelli: “Nuove regole, meno certezze"

Il sindaco commenta le disposizioni che cambiano lo "status" di positivo e in un post pubblica il decalogo di Asl Tse



CASTIGLION FIORENTINO — Ordinanze nazionali, ordinanze regionali: le disposizioni lievitano ma si modificano in corso d’opera, anzi di emergenza Covid. Così da Roma passando poi per Firenze e a cascata sui territori, si abbassa ad esempio la soglia temporale dell’isolamento domiciliare ma cambia anche lo “status” di positivo e dei contatti con persone positive.

La novità non è sfuggita al sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli che alla "contabilità" dei nuovi casi nel suo territorio aggiunge l'analisi sulle novità: “La scienza e tanto meno la medicina non dovrebbero avere bisogno di tante interpretazioni. Tuttavia in questo quadro pandemico così complesso, queste modifiche in corso dovute agli effetti delle nuove disposizioni ministeriali e delle conseguenti ordinanze regionali, stanno togliendo ulteriori certezze a tutti noi ma soprattutto a chi ha dovuto o sta affrontando la condizione di contagiato, di quarantena o di isolamento domiciliare. Queste sostanziali modifiche vanno di fatto nella contrazione nei tempi di isolamento e la relativa guarigione”.

Agnelli non lo dice apertamente ma nel suo ragionamento nel quale è possibile leggere la domanda che, in questo caso sorge spontanea e che riguarda molte persone in quarantena anche nell’Aretino: bene le nuove regole, ma se prima le persone hanno osservato in numerosi casi anche due mesi di isolamento domiciliare e ora sono sufficienti dieci giorni per tornare nella comunità, quale regola vale di più? E chi è stato "chiuso" per più di dieci giorni magari senza lavoro, oggi come può sentirsi di fronte alle novità? 

Di seguito, Agnelli dà conto del "decalogo" diffuso da Asl Tse con le news su positivi, contatti e tamponi. L’iter prevede che “il positivo asintomatico, dopo 10 giorni, esegua il tampone nasofaringeo. Se l'esito è negativo, torna in comunità e può riprendere le proprie abitudini di vita. Anche il positivo sintomatico, dopo 10 giorni, esegue il nasofaringeo. Pure in questo caso, se l'esito è negativo, può riprendere le normali attività. E questo anche qualora, a quella data, non abbia ancora ripreso completamente olfatto e gusto”. 

C’è poi un caso particolare che la nota della Asl evidenzia: “E’ rappresentato da alcuni pazienti che mantengono la condizione di positività al tampone naso faringeo per molto tempo. L’ultima Circolare del Ministero della Salute prescrive che l’isolamento decade qualora il soggetto continui ad essere positivo per Covid 19 dopo 21 giorni dall'insorgenza dei sintomi ma non ne abbia più da almeno una settimana. Ad oggi, in Asl Tse sono circa 200 i soggetti positivi al Covid 19 che rientrano nelle caratteristiche definite dalla nuova Circolare del Ministero della Salute”. Come funziona in questi casi?

“Il Dipartimento di Prevenzione sta inviando una comunicazione mail a queste persone nella quale si chiede conferma dell’assenza di sintomi. Ricevuta la conferma, il Dipartimento di Prevenzione comunica all’interessato il provvedimento di fine isolamento” 

Altro capitolo importante riguarda i “contatti”. “Non tutti sono eguali e le regole sono diverse in considerazione della loro specificità. E’ contatto stretto di caso la persona che ha avuto con il soggetto positivo un contatto diretto (faccia a faccia), a distanza minore di quella prevista per il distanziamento sociale e per almeno 15 minuti in assenza degli idonei dispositivi di protezione personale. Non esiste il contatto di contatto”.

E ancora: Asl specifica cosa significa “contatto stretto di caso”. “Viene individuato dal Servizio di prevenzione della Asl che accerta questa condizione attraverso l’intervista del soggetto positivo e una valutazione specifica dei suoi contatti nelle ultime 48 ore. I contatti dei casi stanno in quarantena per 10 giorni, diversamente da quanto accaduto finora (il periodo di quarantena per i contatti era di 14 giorni). Adesso, al termine del periodo di quarantena di 10 giorni, il Dipartimento di Prevenzione prenota l’effettuazione del tampone. Se l'esito è negativo, il contatto cessa la sua condizione di isolamento e può riprendere la sua vita normale”. 

Attualmente in Asl Tse sono circa 900 i cittadini che “non hanno completato il periodo di quarantena secondo la vecchia normativa ma secondo la nuova Circolare possono riprendere le proprie attività essendo stato ridotto il periodo di quarantena”. 

Di queste 900 persone, circa “600 hanno già l’appuntamento per il tampone naso faringeo. In funzione del risultato, il Dipartimento di Prevenzione deciderà il da farsi”. 

Fin qui la Asl. Ma Agnelli si interroga su "ieri" e "oggi",  e soprattutto su come la vita di una persona sia “appesa” a una disposizione "rivista" a Roma, Firenze e Arezzo.

Lucia Bigozzi
© Riproduzione riservata


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