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Attualità giovedì 14 gennaio 2021 ore 14:00

"Licenziamento assurdo", attacco a Liquigas

La rabbia della Filctem Cgil, che ripercorre i fatti e chiede all'azienda d tornare sui suoi passi



CHIUSI — "In questi giorni abbiamo appreso con forte sgomento che Liquigas, leader in Italia per la distribuzione del GPL, con profitti multimilionari e interamente controllata dall’olandese SHV, ha proceduto al licenziamento di un proprio dipendente della sede di Chiusi. L’atto, a nostro parere totalmente ingiustificato ed assurdo e per il quale abbiamo già aperto le procedure legali per l’impugnazione, appare molto più legato al ruolo del lavoratore, nostro rappresentante sindacale delegato".

Così interviene la Filctem Cgil sollevando punti interrogativi su una vicenda lavorativa. "Licenziare un dipendente storico, con un’esperienza ultra ventennale, con un alto indice di gradimento da parte della clientela, ai massimi livelli di produttività per volumi consegnati e che nel solo mese di dicembre, appare del tutto pretestuoso. Le normative specifiche sui conduttori di mezzi pesanti prevedono riposi settimanali obbligatori che male si abbinano a tali richieste, dalle quali traspare la volontà di considerare i dipendenti non come persone, ma come automi, privi di proprie necessità e di vita privata. Inoltre tale operazione sembra un tentativo di infondere paura fra le maestranze, dato che negli ultimi tre mesi, durante i quali si è sentito parlare di necessità di riorganizzazione, recupero di produttività e, anche se poi smentiti, di esuberi, si è già verificato un anomalo numero di licenziamenti disciplinari all’interno del Gruppo".

La Filctem Cgil chiede all’azienda di tornare sui suoi passi e di annullare il licenziamento, "affinché si recuperi un clima sereno e collaborativo e la paura dei lavoratori non si trasformi in rabbia. Al contrario, saranno messe in piedi tutte quelle iniziative di lotta necessarie per tutelare i diritti delle persone e l’agibilità sindacale".


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