Non è tempo di tessitori
di Tito Barbini - giovedì 08 giugno 2017 ore 09:09
Non è tempo di tessitori ma di radicalità e passioni. Caso mai è tempo di costruttori.
Dico questo , perché non vorrei che gli avvelenatori dei pozzi in queste ore si mettano al lavoro per far fallire l'alleanza per il cambiamento e che l’attenzione verso i moderati lettiani, prodiani o pisapiani o gli appelli di sinistra sinistra possano spostare l’asse della coalizione che si vuol costruire a sinistra del PD in acque vacue e indeterminate.
Devi dare aria fresca, farla circolare in modo impetuoso in tutte le stanze, nessuna esclusa.
Ognuno deve saper fare un passo indietro per fare insieme tanti passi avanti.
Articolo 1 il Movimento dei democratici e progressisti deve essere il centro della mediazione, non il portatore d’acqua verso nessuno che si autopropone alla testa del corteo.
Il popolo della sinistra potrebbe arrabbiasi molto verso gli irresponsabili, per non usare termini peggiori, con tutti coloro che sembra pongano veti e pregiudiziali per rendere più difficile la formazione della alleanza a sinistra.
Niente veti di nessuno verso nessuno.
E poi si lavori in queste ore per includere, senza veti, pregiudizi ma con grande radicalita' sui contenuti, sui programmi. Lavori per unire tutta la sinistra, unire il mondo cattolico democratico, le associazioni.
Messaggi chiari: Il 17 dobbiamo stare a Roma con il popolo della CGIL, il 18 sempre a Roma con la Falcone e gli altri aderenti, Il primo luglio con una grande iniziativa insieme a campo progressista.
Uniamo, uniamo, uniamo.
I leader verranno dopo.
Tito Barbini