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Attualità mercoledì 06 aprile 2016 ore 18:47
Francigena in handbike, Pietro arriva in Valdorcia
Una Via Francigena aperta e accessibile a tutti, senza ostacoli e vivibile anche da persone con esigenze speciali, è questa l'idea di Pietro Scidurlo
RADICOFANI — Pietro Scidurlo è della provincia di Varese, è paraplegico e con suo padre e alcuni suoi amici il 28 marzo scorso è partito per percorrere la via Francigena in handbike.
Oltre 830 km, da Somma Lombardo, in provincia di Varese, fino a Roma, dove l'arrivo è previsto per il prossimo 12 aprile. In mezzo tutto il tratto toscano della Via Francigena, circa 370 km, passando da Avenza, Lucca, Gambassi Terme, Siena e ancora giù, fino a S. Quirico d'Orcia e Radicofani prima di entrare nel Lazio.
"Farò tesoro dell'esperienza di Pietro – dice il presidente Rossi – per migliorare ancora di più l'accessibilità del percorso e fornire agli operatori economici locali le indicazioni da lui suggerite sul potenziamento dell'accoglienza. Mi auguro di poterlo incontrare presto per conoscerlo e farmi raccontare il suo viaggio".
Il tratto toscano della Via Francigena è l'unico dell'intero percorso italiano ad essere interamente fruibile in sicurezza e ben segnalato. Lungo i 370 km ci sono aree di sosta attrezzate, punti di approvvigionamento di acqua potabile e servizi dedicati. Disponibile anche una rete WiFi (57 Hotspot dislocati in 19 comuni lungo il percorso, con un progetto in corso di estenderla con altri 30 punti). L'offerta ricettiva (calcolata in un raggio di 1km dal tracciato escursionistico) conta 1200 strutture con netta prevalenza dell'extralberghiero (il numero arriva a 2600 se consideriamo le strutture nei comuni attraversati). La Regione, con delibera di giunta, ha approvato i tre tipi di tracciato: escursionistico, in bici e a cavallo ed inviato al Mibact la richiesta di riconoscimento ufficiale all'interno del percorso italiano.
Pietro Scidurlo, che porta avanti le sue iniziative attraverso Free Wheels Onlus, associazione da lui fondata insieme ad alcuni amici volontari, ha intrapreso la pedalata lungo la Francigena insieme a suo padre Bartolomeo, Pino Baldissera, Roberto D'Amato (disabile in handbike) e Giancarlo Cotta Ramusino.
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