Attualità giovedì 10 dicembre 2020 ore 18:15
Quel giorno con Pablito tra giganti di cartapesta

Il ricordo del sindaco di Foiano Sonnati: "Un uomo meraviglioso, foianesi in delirio". Negli scatti di Fatucchi "il sorriso di una persona alla mano"
FOIANO DELLA CHIANA — L’impresa del Mondiale con i giganti azzurri di Bearzot
e i giganti di cartapesta del Carnevale più antico d’Italia. Ricordi ed emozioni
solo apparentemente lontani, perché a Foiano quel febbraio del 2014 se lo
ricordano tutti.
La piazza era stracolma di gente, tutti in visibilio per lui:
Paolo Rossi, sul palco, col suo sorriso generoso e semplice, a ringraziare e
salutare tifosi e appassionati in coda per l’autografo.
Il campione è stato ospite
d’onore della manifestazione foianese e visitando i cantieri di Bombolo, Rustici,
Azzurri e Nottambuli aveva manifestato stupore e meraviglia per l’arte della
cartapesta che a Foiano della Chiana è tradizione antica.
Di quel giorno “indimenticabile”
nella memoria dei foianesi restano gli scatti di Marcello Fatucchi, fotografo
appassionato e sei anni fa assessore alla Cultura che con Rossi trascorse alcune
ore.
“Una persona disponibile, cordiale. Sul palco gli chiesero quale fosse il suo
carro preferito e lui rispose che erano tutti belli. Io lo ringraziai per la
sua disponibilità e per averci fatto sognare”, rievoca Fatucchi colpito dal
cuore grande del campione.
Anche il sindaco della cittadina della Valdichiana
Francesco Sonnati ha ricordi intensi che custodisce insieme alla passione per il
calcio: “Chiesi a Rossi aneddoti e commenti sul Mondiale, la squadra di Bearzot
e lui mi raccontava come quell’avventura partita con certa stampa critica e in un clima abbastanza ostile, poi si trasformò in un trionfo per tutti, a dimostrazione che la forza del gruppo supera ogni ostacolo”.
Il sindaco,
che sei anni fa era assessore a Sanità, Sociale e Sport, si sofferma sullo “stupore
di Paolo Rossi nello scoprire la storia della nostra tradizione della
cartapesta e nell’apprendere il lavoro e l’arte che ci sono dietro ai giganti
di cartapesta. Lo ricordo come una persona sempre sorridente, alla mano, che ti
metteva subito a tuo agio, nonostante fosse un grande campione.
Quel giorno fu
emozionante la gioia dei cittadini che fecero festa grande attorno a Paolo
Rossi, con cori e applausi interminabili. Provo un grande dolore perché abbiamo
perso un uomo meraviglioso”. Ricordi incancellabili.
Lucia Bigozzi
© Riproduzione riservata
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