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Attualità martedì 03 febbraio 2015 ore 16:26

Nessuno sfratto dei pendolari dalla Direttissima

L’Assessore regionale ai trasporti Ceccarelli risponde alle preoccupazioni di cui si è fatto interprete il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli



VALDICHIANA — L'assessore Ceccarelli vuole sottolineare che non c’è alcuna ipotesi o decisione che escluderebbe i treni regionali dalla linea Direttissima per Roma e rassicura tutti i pendolari con queste parole:

" Questa soluzione semplicemente non è nei programmi e nelle intenzioni della Regione e per la quale i pendolari sono tutti di serie A. Sarebbe stato sufficiente essere presenti alla riunione di Arezzo per saperlo. La Toscana è la Regione che ha fatto per prima in Italia la battaglia per far si che non ci siano più viaggiatori di serie A e di serie B – si sofferma l'assessore - e credo che su questo punto io e il presidente Rossi siamo davvero al di sopra di ogni sospetto. Quello che da mesi stiamo chiedendo a Rfi e Trenitalia è di risolvere i conflitti che oggi finiscono non di rado per penalizzare i treni regionali rispetto ai treni ad Alta velocità".

Lungo la linea Chiusi-Firenze corrono oggi ogni giorno 180 treni alta velocità, 97 regionali, 19 intercity e 10 treni regolati dal contratto dell'Umbria. Tra le proposte c'è anche quella che prevede la separazione dei flussi dei treni veloci da quelli regionali.

"Abbiamo avviato già da tempo al riguardo un percorso di confronto con istituzioni locali, pendolari e i gestori del servizio hanno anche proposto di dare il via ad una sperimentazione – ricorda l'assessore - L'obiettivo è quello di verificare se il trasferimento nella cosiddetta 'linea lenta' sia davvero poi così lento o invece se a fronte di una percorrenza più lunga di circa cinque minuti, non ci si guadagni in regolarità, con la certezza di arrivare a destinazione nell'orario programmato".

Molto spesso capita che i treni regionali si debbano fermare per dare la precedenza ai convogli dell'alta velocità causando così dei ritardi negli arrivi e nelle partenze.

"Di questo abbiamo parlato ad Arezzo e negli altri incontri programmati in precedenza – conclude l'assessore - e ogni volta abbiamo chiarito, al di là di ogni ragionevole dubbio, che non esiste alcuna prospettiva di sfratto per i treni pendolari dalla Direttissima".


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