Attualità giovedì 23 aprile 2020 ore 17:15
Da Chiusi due respiratori in dono all'ospedale
Un’intera comunità, quella guidata dal sindaco Juri Bettollini, che ha voluto regalare due respiratori al pronto soccorso di Nottola
MONTEPULCIANO — Alla presenza del direttore sanitario dell'Ausl Toscana sud est Simona Dei, del direttore dell'ospedale di Nottola Rosa La Mantia e del direttore del pronto soccorso Luciano Francesconi, questa mattina sono stati donati due respiratori, che vanno ad implementare ulteriormente la dotazione strumentale del pronto soccorso di Nottola. La donazione è arrivata dai cittadini di Chiusi, rappresentati dal sindaco Juri Bettollini.
“Da parte dell’Azienda va il ringraziamento sentito ai due imprenditori, all’Amministrazione comunale e a tutta la comunità di Chiusi - ha dichiarato Dei -. L’attenzione che pongono all’Ospedale ed il continuo sostegno verso il grande lavoro che tutti gli operatori sanitari stanno mettendo in campo, soprattutto in questo momento, è di grande supporto per fare sempre più e sempre meglio contro il coronavirus”.
I dispositivi sono stati acquistati dal Comune attraverso le donazioni della Fondazione Antonio Lombardi e della Canestrelli Petroli, aziende del territorio chiusino.
“Il ringraziamento va agli imprenditori Simone Canestrelli e Simona Lombardi che, senza indugi, hanno acquistato i respiratori che oggi abbiamo donato ai sanitari di Nottola. Hanno sposato da subito il progetto che ha dotato la nostra struttura ospedaliera di uno strumento che potrà concretamente salvare delle vite umane - ha commentato il sindaco Bettollini -. In questa situazione di estrema emergenza, che ha visto la Città di Chiusi particolarmente colpita dal virus, uno dei lati positivi che è emerso con forza è proprio quello della grande generosità dei nostri imprenditori e dei nostri cittadini. Progetti che dimostrano il grande cuore della Città di Chiusi e che vogliono anche essere il ringraziamento concreto nei confronti di tutto il personale sanitario della ASL Toscana sud est che, in questo periodo, ha sempre dimostrato grande vicinanza alla nostra città. Se stiamo uscendo dalla fase più critica dell’emergenza lo dobbiamo sia alla responsabilità dei nostri cittadini sia al lavoro incessante di ogni donna e uomo impegnato nella sanità, che per questo ringraziamo. Sono certo che presto torneremo a vivere una situazione di normalità e lo faremo avendo riscoperto di essere una comunità ancora più unita di quello che pensavamo”.
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