Attualità domenica 15 gennaio 2017 ore 10:15
Manca sangue, la Valdichiana risponde all'appello
Si protrae la carenza di sangue ma i donatori rispondono all'appello delle associazioni che si sono unite all'appello dell'assessorato Regionale
VALDICHIANA — I dati provenienti dai due centri emotrasfusionali degli ospedali territoriali di Nottola e Campostaggia, dell'ambito provinciale della Usl toscana Sud Est, confermano la risposta all'appello.
Venerdì 13 gennaio a Nottola sono state registrate 31 donazioni di sangue, confluite anche dell'Amiata e da Montalcino e tre di plasma. Sabato 14 gennaio le donazioni di sangue sono state tredici e quattro di plasma.
I centri emotrasfusionali di Nottola e Campostaggia oltre a rispondere alle esigenze interne, tra il 13 e 14 sono state assegnate diciassette sacche ai pazienti per Nottola e venticinque per Campostaggia, hanno risposto per quanto possibile alle richieste di Careggi e delle Scotte, con cui restano naturalmente in contatto.
L'emergenza però non è finita, continua soprattutto per i gruppi 0 positivo, 0 negativo, A positivo e A negativo. E' importante che oltre ai donatori che da sempre sono impegnati in questo grande atto di generosità, anche i giovani o coloro che da tempo pensano di diventarlo si avvicinino ai centri emotrasfusionali o alle associazioni di volontariato, risorsa insostituibile per sostenere la raccolta di sangue ed emocomponenti.
Tutti possono donare: basta essere sani e non avere comportamenti a rischio che possano compromettere la salute di chi dona e di conseguenza quella di chi riceve. Per candidarsi alla donazione è sufficiente avere un'età compresa tra 18 e 70 anni, pesare almeno 50 kg, essere ritenuto in stato di buona salute da un medico trasfusionista, avere con sé un documento di identità e la tessera sanitaria. Il prelievo è eseguito da personale qualificato che utilizza materiale sterilizzato e monouso. Il donatore non corre alcun rischio.
Le persone che donano il sangue in Toscana sono molte, ma
nonostante questo non è ancora possibile far fronte a tutte le
necessità.
Il sangue e i suoi componenti sono indispensabili alla
vita, essenziali nei servizi di primo soccorso, fondamentali per
moltissime terapie tra le quali quelle oncologiche, necessari in
chirurgia e nei trapianti.
La disponibilità di plasma, sangue e piastrine è un patrimonio collettivo di solidarietà. La donazione, ricordiamo essere volontaria, anonima, non retribuita e consapevole: una garanzia per la salute di chi riceve e di chi dona.
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