“La Misericordia è il nostro angelo custode”

Inaugurati due mezzi per emergenza e trasporto disabili. Un'ambulanza riservata ai malati Covid. Appello del sindaco Agnelli alla generosità

CASTIGLION FIORENTINO — La festa è ridimensionata, nel numero ma non nella sostanza. Il Covid impone distanziamento e mascherine, ma non può fermare chi è in prima linea ogni giorno sulle strade della Valdichiana (e non solo) per soccorrere, trasferire, accompagnare le persone in difficoltà.

La festa annuale non c’è stata ma nel grande garage del quartier generale della Confraternita, la più antica associazione benefica cittadina, ci sono due automezzi con il nastro tricolore da tagliare ( e da benedire come da tradizione del sodalizio, a cura del co-rettore Padre Airò), a indicare che si inaugura un nuovo momento della vita comunitaria della Misericordia castiglionese: una nuova ambulanza destinata all’emergenza-urgenza e un veicolo attrezzato per il trasporto di disabili in carrozzina e dotato di automatismi tecnologici che consentono di trasferire la persona da casa all’interno del mezzo senza difficoltà.

L’acquisto dell’ambulanza è stato possibile grazie al bando di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze al quale la Misericordia ha partecipato “durante i mesi del lockdown”, spiega il governatore della Confraternita Paola Salvadori Reattelli.

Il nuovo mezzo andrà a implementare il parco macchine composto da sei unità. Una di queste è utilizzata esclusivamente al trasporto di malati Covid in ospedale.

“Il messaggio che vorrei arrivasse alla comunità è che la Misericordia non si è mai fermata in questi mesi e continua a lavorare incessantemente per dare una mano a chi ha bisogno. Il mezzo attrezzato per il trasporto dei disabili è fondamentale perché in questo momento stiamo svolgendo molti servizi di accompagnamento di persone che necessitano di esami, riabilitazione. E’ un periodo molto difficile, ma noi non ci fermiamo”, afferma Salvadori Reattelli.

Il sindaco Mario Agnelli sottolinea l’impegno della Confraternita al servizio della comunità e il forte legame dell’istituzione con la città. “Rivolgo un appello ai castiglionesi affinchè siano generosi con la Misericordia di cui mi onoro di essere confratello onorario. Quando non sappiamo verso chi essere generosi in maniera silenziosa o no, credo che ciascuno di noi dovrebbe pensare alla Misericordia, un angelo custode verso il quale essere sempre riconoscenti”.

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