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Attualità sabato 06 giugno 2015 ore 10:35

La Fratta, eccellenza nell’Eterologa

Il Pma della Fratta in sei mesi ha realizzato con successo la fecondazione per 25 donne e nel mese di Giugno prevede di portarne a termine altre 32



CORTONA — L’ospedale La Fratta rappresenta un’eccellenza per quanto riguarda la procreazione medicalmente assistita ed ha tutte le potenzialità per affermarsi come struttura d’avanguardia in Toscana e in Italia ed è in corsa per candidarsi come centro di riferimento regionale ed oltre, pronta anche ad ospitare la banca regionale degli ovociti.

Il Pma de La Fratta, aperto dal Giugno 2010, ha registrato ad oggi oltre tremila accessi, portando a successo 1.171 gravidanze con la fecondazione omologa. Da quando la legge ha aperto la strada anche alla fecondazione eterologa, Cortona ha bruciato le tappe. E mentre centri con grandi nomi, hanno iniziato faticose ricerche del seme, o messo pubbliche bandierine per una o due fecondazioni eseguite, nel silenzio della campagna Toscana e senza i riflettori puntati della grande stampa nazionale, il Pma della Fratta in sei mesi ha già realizzato con successo la fecondazione per 25 donne.

Il centro è guidato da Mencaglia, che ha come collaboratori medici, biologi e infermieri tutti giovani e preparati, ed un rapporto stretto per le analisi genetiche con il Centro universitario di Siena guidato dalla professoressa Alessandra Renieri, invece di approvvigionarsi da banche estere, ha realizzato con l’Egg sharing un programma tutto interno. Alle donne che si presentano per una assistenza alla propria fertilità, oltre che dare risposta al loro specifico problema, viene chiesto se intendono donare gratuitamente i propri ovociti in sovrannumero.

Sono oltre 10.000 le mutazioni genetiche responsabili di altrettante malattie, trasmissibili dai genitori portatori ai propri figli. Queste possono essere diagnosticate con la diagnosi genetica pre-impianto sull’embrione, prima di procedere al suo impianto sull’utero per identificare la presenza di eventuali malattie ereditarie o alterazioni cromosomiche. Questo grazie all’ultima sentenza della Consulta che ha fatto decadere il divieto di accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita per le coppie fertili portatrici di patologie genetiche.

Inoltre l’ospedale La Fratta si sta dotando di una nuova tecnica che consente alle giovani donne di conservare i propri ovociti garantendo la possibilità di posticipare la maternità o superare eventuali futuri problemi di infertilità tramite l’inseminazione artificiale, questa tecnica si chiama Social freezing.


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