Attualità lunedì 29 marzo 2021 ore 12:10
Banca Valdichiana, consegnate le borse di studio
Si è tenuta la cerimonia che lo scorso anno era stata rimandata per la pandemia. Presenti una 40ina di ragazzi, niente platea e pochi accompagnatori
CHIUSI — Distanziamento sociale, mascherina, dad, congiunti, lockdown: sono queste solo alcune delle parole ed espressioni che i giovani premiati con le Borse di studio di Banca Valdichiana hanno scelto, in un gioco proposto dal Presidente Fabio Tamagnini e dal presentatore Diego Mancuso, durante la cerimonia di consegna che si è svolta sabato 27 marzo, per rappresentare in una parola o un’espressione questo lungo periodo di oltre un anno di pandemia. Pandemia che tutti abbiamo vissuto, ma che i bambini e ragazzi hanno forse sofferto più degli adulti, costretti in casa dietro uno schermo, continuamente in didattica a distanza, hanno combattuto a loro modo, desiderosi di tornare in quelle aule che in altri momenti hanno detestato o temuto.
E’ stata così una cerimonia molto particolare quella della 18esima consegna delle Borse di studio di Banca Valdichiana: non si è svolta a teatro come da tradizione ma nell’auditorium della Banca, non c’era l’orchestra Young band ad accompagnarla ma il disinfettante a scandire il succedersi dei gruppi, non la platea piena ma pochissimi accompagnatori e ad ogni gruppo coloro che li avevano preceduti dovevano uscire. Ma è stata forse per questo ancor più importante ed emozionante.
“Ci tenevamo molto – ha spiegato il presidente Tamagnini, a margine della manifestazione – a consegnare di persona le borse di studio, anche se dopo due rinvii temevamo di non riuscirci. In 18 edizioni abbiamo investito quasi 620mila euro in borse di studio per i ragazzi, solo quest’anno 13.700 euro, a testimonianza di quanto crediamo in loro, nel valore della cultura in grado di liberare veramente da ogni prigionia e nell’investimento per le famiglie del territorio e quindi per l’economia locale”.
E i bambini e ragazzi hanno risposto bene all’invito, desiderosi di un po’ di normalità: 76 le borse assegnate, 38 i presenti. Forse più fortunati i molti neolaureati che hanno raccontato quasi tutti di esperienze Erasmus pre lockdown e soprattutto di esperienze di lavoro anche durante questo anno di pandemia con assegni di ricerca o contratti a termine ma comunque con la possibilità di proseguire la loro vita nello studio o nel lavoro nonostante il Covid.
A premiare i giovani, oltre al presidente della Bcc Fabio Tamagnini, il vicepresidente Vincenzo Albanese, i Consiglieri di amministrazione Serena Augero, Paolo Bittarelli e Roberto Minetti.
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