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Attualità giovedì 15 dicembre 2022 ore 18:00

Madre non può pagare i libri, lo fa un'anonima benefattrice

La donna, sopraffatta dalle difficoltà, ha optato per lasciarli in deposito. Ma qualcuno ha deciso di fare un bel regalo di Natale alle sue figlie



CASTIGLION FIORENTINO — A volte per fare del bene basta guardarsi intorno. Anche persone a noi molto più vicine di quanto pensiamo vivono dei momenti di difficoltà. Questa è la storia di una famiglia del territorio, composta da una mamma e da due figlie di età scolare che la vita ha messo di fronte a delle scelte spesso difficili.

La crisi economica, la pandemia e un lavoro con una remunerazione non sufficiente hanno costretto la madre a lasciare parte dei libri scolastici ordinati per le proprie figlie in deposito in negozio non avendo la possibilità di pagarli. 

“Purtroppo quando i soldi non bastano per tutto – ha detto con un filo di voce – per una famiglia ci sono delle priorità vitali e delle scelte conseguenti da fare”. Così le due ragazze, con l’entusiasmo della gioventù e tanta voglia d’imparare oltre che di ripagare la mamma dei tanti sacrifici hanno cominciato, di volta in volta, a fotografare con i propri cellulari dalle amiche le pagine dei libri di testo. Fino a quando la notizia è trapelata e una signora castiglionese, in pieno anonimato, ha riscattato i libri in deposito.

Un angelo invisibile che ha forse fatto il regalo più bello per dei giovani: ha dato loro la possibilità di studiare su veri libri, d’imparare la storia, di sognare il futuro.

“Anche a Castiglion Fiorentino ci sono tante persone in difficoltà, di queste molte sono migranti ma ci sono anche italiani, spesso anziani con pensioni inadeguate, ma non solo, come del resto ci insegna questa storia. Persone che molto spesso per vergogna o per grande dignità, non chiedono aiuto. Sulle vecchie e nuove povertà abbiamo il dovere di tenere la guardia sempre più alta. La recente e ormai tradizionale cena di beneficienza della Caritas dimostra come si può concretamente dare un aiuto a chi ha più bisogno. Piccola nota a margine: esisterebbe un contributo regionale denominato ‘Pacchetto Scuola’ finalizzato a sostenere le spese necessarie per la frequenza scolastica, e dunque anche per l’acquisto dei libri per le famiglie più in difficoltà economica. Siccome ad oggi i fondi non sono ancora stati liquidati in favore dei singoli Comuni per l’erogazione ai richiedenti, vorrei ricordare alla Regione Toscana che, anche qui come in tutta Italia, la scuola è iniziata a settembre” commenta l’assessore all’Istruzione e Politiche Sociali, Stefania Franceschini.


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